Spose bambine in Marocco
di Monica Macchi
Ne abbiamo parlato l’anno scorso a proposito dell’Egitto,
https://www.peridirittiumani.com/2016/08/02/egitto-e-le-spose-bambine/
e siamo costretti a riparlarne anche per il Marocco: infatti sabato scorso la polizia è intervenuta al “Palais des Roses”, albergone per cerimonie nel centro di Tetouan per impedire un matrimonio tra una bimba di 13 anni e un uomo di 27. Esattamente come in Egitto, anche in Marocco il Codice di famiglia prevede che per sposarsi bisogna aver compiuto 18 anni, ed esattamente come in Egitto la madre ha provato a dire che non si trattava di un vero e proprio matrimonio, bensì di una festa di fidanzamento…infatti la bimba indossava un abito bianco rosato non il classico bianco da sposa! Ed anche in questo caso, la denuncia è partita dai social network: le foto degli invitati postate su Facebook hanno fatto scattare la denuncia da parte di moltissimi utenti e anche dei parenti del padre della bimba, gravemente malato e tenuto all’oscuro di tutto. Il risultato? Cerimonia interrotta tra le proteste degli invitati rimandati a casa senza poter terminare il banchetto ma nessun arresto, né denunce anche se il caso è passato al procuratore del Re.
Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili, risalenti al 2014, sono circa 35mila i matrimoni tra minori registrati (perché moltissimi si celebrano solo con funzione religiosa, senza la registrazione civile): il 3% delle spose hanno meno di 15 anni e più dell’85 per cento dei genitori è d’accordo sul matrimonio delle minorenni.