“America latina: diritti negati”. 2017: un breve riassunto delle notizie principali
di Mayra Landaverde
Messico
Nel 2017 il Messico è stato nominato come il secondo paese più pericoloso al mondo per i giornalisti. Con 11 giornalisti uccisi , tutti senza una seria investigazione al riguardo.
Il terremoto di settembre lasciò centinaia di morti e migliaia di sfollati.
Le regioni più povere sono ancora in crisi e se non fosse per la società civile, che ha visto nascere immediatamente dei gruppi di aiuto, quelle famiglie sarebbero ancora senza niente. Qui trovate l’articolo che scrissi al riguardo: https://www.peridirittiumani.com/2017/10/19/america-latina-diritti-negati-affinche-la-solidarieta-diventi-unabitudine/
Argentina
Il ritrovamento del corpo di Santiago Maldonado. Trovato dopo mesi (era scomparso ad agosto 2017) in una situazione dubbia e piena di contraddizioni che sicuramente non lascia tranquilli né la famiglia né i compagni di lotta che da subito si sono dati da fare per esigere giustizia.
Le condanne all’ ergastolo di Alfredo Astiz e Jorge Acosta, militari, autori dei “ voli della morte”. Drogavano e caricavano i giovani negli aerei per buttarli in mare. Dopo 40 anni sono stati condannati anche Mario Daniel Arru, Alejandro Domingo D’Agostino, Francisco Armando Di Paola y Gonzalo Torres de Tolosa .
Honduras
Le proteste continuano ancora oggi. Migliaia di persone sono uscite per le strade dell’Honduras per far sentire forte la loro voce. Protestano contro la rielezione del presidente Juan Orlando Hernandez, oppositore di Nasralla.
Cile
Il 2017 lascia anche in Cile un altro rappresentante della destra: Sebastián Piñera che vinse le elezioni con 860,000 nuovi voti. Bisogna dire che in Cile l’astensione al voto è al di sopra del 50% della popolazione, contrariamente a quanto si aspettava in un paese che si lascia guidare dalla sinistra. Per i prossimi tempi, invece, avranno un governo di destra.