La merce siamo noi
#Overthefortress è una campagna sociale e politica, un’azione collettiva di monitoraggio e d’inchiesta dentro e oltre l’Europa Fortezza. E’ iniziata come staffetta nell’agosto del 2015 lungo la “rotta dei Balcani”, e seguendo le trasformazioni delle politiche europee di controllo e blocco delle migrazioni mantiene uno sguardo attento sulle principali rotte migratorie e sui confini interni ed esterni dello spazio europeo.
E’ con questo ricco percorso alle spalle che abbiamo deciso di spostarci più in là, dove arrivano gli accordi che implicitamente sottoscriviamo come europei, ma dei quali non abbiamo notizie chiare sugli effetti, troppo spesso disumani e inaccettabili. Gaziantep, Kilis, Antakya; lungo la strada spesso lo scorgi in lontananza. Un muro che corre sul confine, a volte riesci anche a vedere delle enormi gru che sollevano quei blocchi di cemento che compongono il muro.
È solo una delle conseguenze più visibili del trattato tra l’Unione Europea e la Turchia. Come lo sono anche le decine di ragazzini in pausa pranzo che affollano le strade del quartiere delle officine tessili, nei dintorni di Antep. Anche loro sono una conseguenza di quel trattato.
LA MERCE SIAMO NOI, prodotto da Melting Pot Europa, in collaborazione con Borders of Borders e Pettirouge.Prod è un progetto della campagna #overthefortress.
Attraverso le storie di alcuni profughi siriani, bloccati da anni nei territori turchi a ridosso del confine, abbiamo indagato le conseguenze degli accordi tra Comunità Europea e Turchia. Il lavoro, l’educazione, la casa, i diritti, i doveri, le diseguaglianze, le speranze, le delusioni.
“La Merce Siamo Noi” è un road movie che corre lungo le linee disegnate dai campi profughi nel sud est della Turchia, un labirinto di muri e misure restrittive, manipolazioni politiche ed esodi senza precedenti. Abbiamo incontrato alcune di quelle migliaia di bambini scappati dalla guerra in Siria, li abbiamo incontrati tra montagne di tessuti, in enormi capannoni decadenti, protagonisti inconsapevoli del boom economico del settore tessile turco. E giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, volto dopo volto, storia dopo storia, quello che si delineava era un racconto dove nessuno è colpevole, perché al di là delle guerre, delle religioni, delle rivoluzioni e delle ideologie, al di là di tutto questo, e prima di tutto questo la merce siamo noi.