Università o lavoro in Venezuela
Di Daniel Hernández
Studiare in università è una delle fasi più importante per quelli che desiderano continuare gli studi dopo il liceo, questa fase rappresenta un prima e un dopo nella vita delle persone.
In Venezuela, l’istruzione universitaria attraversa in questo momento una grave crisi, sono molti gli aspetti che bisogna distinguere, come gli alti prezzi delle iscrizioni alle università private e il grande deterioramento che si può evincere nelle università pubbliche. Oggi scriverò sulla mia esperienza come studente universitario nell’Universidad Central de Venezuela (UCV).
Ho iniziato i miei studi nella prima università del paese nel 2011, all’epoca, l’università presentava già problemi di budget che incidevano direttamente sugli stipendi dei professori, i quali, nella maggior parte, percepivano dei ritardi nel pagamento degli stipendi (perfino di un anno), ricordo che durante le lezioni i professori facevano dei commenti, dicevano ai loro studenti che facevano lezioni soltanto per amore alla loro professione, all’università e al paese. Quest’università forma i migliori professionali del Venezuela, ma il suo budget non è sufficiente per mantenere tutti gli spazi come i giardini, le infrastrutture delle facoltà e la biblioteca. All’epoca dei miei studi, la borsa di studio era di 400 bolivares (0,09 $ al cambio di quell’anno), la quale non arrivava a coprire le spese di alcune fotocopie e ovviamente non copriva le intere necessità di uno studente che doveva fare tante fotocopie e/o comprare libri di studio. All’epoca, si poteva già capire chiaramente la crisi di budget dell’UCV.
Oggi, l’università non è cambiata molto, i professori ancora aspettano i loro stipendi, le borse di studio per gli studenti ammontano adesso a 40 mila bolivares, questa cifra non è sufficiente nemmeno per fare 30 fotocopie di un libro che serve per studiare, le infrastrutture sono in condizioni vergognose. Il movimento studentesco ha provato a sollevare il problema, a denunciare la situazione degli studenti e della comunità universitaria per quello che riguarda le borse di studio e i degni stipendi per i professori, ci sono le denunce degli studenti che non possono coprire le spese, tutto questo ha dimostrato che il problema c’è ancora. Auspichiamo che le università pubbliche ricevano i soldi che si meritano.
Un altro problema, che tra l’altro è stato sempre presente, ma che recentemente si è aggravato, è la diserzione universitaria, i casi sono tanti: ci sono studenti che appena stanno iniziando il percorso formativo e decidono di andarsene, oppure studenti in semestri avanzati o addirittura in fase finale, decidono di smettere, vanno via a causa della grave crisi economica che attraversa il paese. Questi ragazzi entrano nella diatriba di passare 5 anni in università o iniziare a lavorare subito per avere soldi e aiutare la famiglia.
Per queste ragioni possiamo vedere che il diritto all’educazione in Venezuela, anche a livello universitario, non è garantito, sono molti gli ostacoli che deve affrontare un giovane per iniziare e continuare un percorso formativo universitario perché disertare nel nostro paese è sempre una opzione. Una possibile soluzione sarebbe quella di investire nell’istruzione universitaria, proporre un budget degno per poter pagare validi stipendi ai professori, offrire dei benefici agli studenti e riuscire a coprire tutte le necessità nella manutenzione delle infrastrutture delle università pubbliche, solo in questo modo si potrà garantire in modo concreto il diritto all’istruzione superiore in Venezuela. L’educazione universitaria è l’asse fondamentale dell’evoluzione delle nazioni, l’accademia è lo spazio della critica e del progresso, ed è per questa ragione che lì risiede la sua importanza nella crescita di un paese.
“L’educazione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo” Nelson Mandela.