Ventimiglia, Amsi e UMEM: “Rispetto per i diritti umani e della salute! Così la Francia dal Paese della democrazia diventa il Paese delle discriminazioni e del populismo…”
Foad Aodi: “Che il Governo francese faccia chiarezza sugli ultimi episodi di razzismo e discriminazione”
“Ogni Stato deve lavorare per garantire la sicurezza e difendere la legalità, ma questo non vuol dire dimenticarsi dell’umanità e della solidarietà, del rispetto per i diritti umani, e della tutela della salute delle migranti incinte e dei minori non accompagnati”: sono le parole di Foad Aodi, Fondatore dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) e della Confederazione Unione Medica Euromediterranea _ UMEM, che commenta l’atteggiamento violento della polizia francese assunto nei confronti della migrante incinta proveniente da Ventimiglia e fatta scendere dal treno con la forza a Mentone. L’episodio è stato riportato in un video e divulgato recentemente da tre studenti francesi invadendo i social.
Così, Aodi, che è Presidente del Movimento Internazionale Transculturale Interprofessionale “Uniti per Unire”, che a sua volta aggrega numerose realtà associative e comunitarie, precisa: “Siamo sdegnati dall’atteggiamento della Francia nei confronti dei migranti: doveva essere il Paese della libertà, dell’uguaglianza e della della fratellanza, ma è diventato negli ultimi anni il Paese delle discriminazioni e del populismo… Non è con la forza che si scioglie la matassa dell’immigrazione illegale – prosegue – ma con una legge Europea d’immigrazione che preveda un bilancio dell’accoglienza dei migranti spartito equamente tra tutti i Paesi Ue, e soprattutto il rafforzamento delle misure di sicurezza e dei servizi socio-sanitari che parta dai nostri Paesi di origine e che preveda una maggior collaborazione con le Comunità e Associazioni di origine straniera. Ci rincresce che questa legge Europea manchi nelle agende politiche internazionale, e ci rincresce anche, per quanto riguarda l’Italia, che l’immigrazione sia strumentalizzata per fini mediatici e politici, e che proprio per questa ragione l’urgenza di questa legge sia caduta nell’ombra, anche da parte dei partiti liberali e democratici… Non fermeremo la nostra azione come professionisti della Sanità di origine straniera in Italia per contrastare qualsiasi “mina” per la dignità umana e il rispetto reciproco tra i popoli, le culture e le religioni”. Conclude.