Una proposta di pace per la Siria
La proposta di pace per la Siria: abbiamo avuto l’occasione di parlarne con l’attivista Gennaro Giudetti, membro della Corpo Non Violento di Pace, Operazione Colomba.
La proposta nasce dai profughi siriani in Libano perchè il Libano non riconosce la Convenzione di Ginevra e quindi non riconosce il loro status di profughi. La loro situazione è drammatica perchè non hanno documenti e rischiano di venire arrestati appena escono dai campi profughi.
Un terzo dei bambini non và a scuola e quelli che vanno, frequentano scuole anch’esse non riconosciute.
In Libano stanno morendo in silenzio, in Europa non possono andarci perchè le frontiere sono chiuse, per cui l’unica soluzione per loro sarebbe quella di ritornare in Siria. Chiaramente la proposta di pace chiede, innanzitutto, la fine della guerra, lo stop dei bombardamenti e l’apertura di zone umanitarie in Siria, ovvero zone dove i siriani possano tornare per ricominciare a vivere. Queste zone, grazie al supporto internazionale, non devono essere più bombardate.
Attualmente questa proposta di pace non è attuabile perchè è in corso una vera e propria pulizia etnica e, se ritornassero adesso, verrebbero arrestati o ammazzati. L’esercito siriano continua a bombardare per cui la proposta deve essere ancora preparata e bisogna fare pressione tramite la comunità internazionale per far sì che nelle zone umanitarie non entrino per bombardare né l’esercito siriano né i gruppi ribelli.
Abbiamo presentato la proposta di pace al Vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, al Parlamento europeo, all’inviato speciale per la Siria presso le Nazioni Unite di Ginevra, al Ministero degli Esteri francese, a Roma, alla Regione a Torino e a Milano in università.
Adesso il leader della società civile, dei profughi siriani, deve rientrare in Libano, ma noi continueremo.
Il Parlamento europeo si è dimostrato molto interessato e ci sentiremo nei prossimi giorni per capire come procedere; i profughi siriani hanno redatto la proposta di pace, ma non possono esporla perchè in Libano non possono svolgere attività politica per cui noi di Operazione Colomba ci facciamo portavoce.
LA PROPOSTA:
- la creazione di zone umanitarie in Siria, ovvero di territori che scelgono la neutralità rispetto al conflitto, sottoposti a protezione internazionale, in cui non abbiano accesso attori armati, sul modello, ad esempio, della Comunità di Pace di San José di Apartadò in Colombia. Vogliamo che siano aperti corridoi per portare in sicurezza i civili in pericolo fino alla fine della guerra e che tutti i rifugiati ritornino a vivere in pace e sicurezza nella loro Patria;
- che si fermi la guerra: che si fermino immediatamente i bombardamenti, che si blocchi il rifornimento di armi e che le armi già presenti vengano eliminate; che si ponga fine all’attuale assedio di decine di città siriane (www.siegewatch.org), che gli abitanti di queste città, senza cibo e medicine, siano assistiti immediatamente e posti in sicurezza;
- che siano assistite le vittime e sostenuto chi le soccorre: che siano liberati i prigionieri politici, ricercati i rapiti e dispersi; che siano soccorsi e assistiti anche in futuro i feriti e i disabili di guerra;
- che si combatta ogni forma di terrorismo ed estremismo, ma che questo smetta di essere, com’è ora, un massacro di civili innocenti e disarmati, che oltretutto alimenta il terrorismo stesso;
- che si raggiunga una soluzione politica e che ai negoziati di Ginevra siano rappresentati i civili che hanno rifiutato la guerra, e non coloro che hanno distrutto e stanno distruggendo la Siria;
- la creazione di un Governo di consenso nazionale che rappresenti tutti i siriani nelle loro diversità e ne rispetti la dignità e i diritti. Vogliamo che sia fatta verità e giustizia sui responsabili di questi massacri, distruzioni, e della fuga di milioni di profughi, e lasciato spazio a chi vuole ricostruire. Vogliamo convocare ora le migliori forze internazionali, in grado di costruire convivenza e riconciliazione, per sostenere ed elaborare insieme a noi civili un futuro per il nostro Paese.
Promosso da: Operazione Colomba*, Corpo Nonviolento di Pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
Contatti: operazionecolomba.ls@apg23.org