I talebani come faranno per tre giorni senza il sangue
di Atai Walimohammad
Dodici persone sono state uccise e 31 altre sono rimaste ferite in un’esplosione suicida al cancello d’ingresso del Ministero della Riabilitazione e dello Sviluppo Rurale (MRRD) nella capitale Kabul lunedì oggi. Il portavoce della polizia Hashmatullah Stanikzai ha detto al Pajhwok Afghan News che l’esplosione è avvenuta alle 13:00. Il portavoce del dipartimento di sanità pubblica, Wahid Majroh ha detto che 12 cadaveri e 31 feriti sono stati portati all’ospedale locale. La tregua comincirà il 27esimo giorno del Ramadan, il 12 giugno domani, e dovrebbe essere fino al quinto giorno di Eid-ul-Fitr, il 19 giugno.
Ha detto Ahmedullah Stankazai, studente dell’università di medicina nella provincia di Nangarhar:
“I talebani non sono affidabili, ai talebani piace spargere sangue dappertutto, dei bambini, donne e dei nostri genitori. Io non ci credo che i talebani ci lasceranno in pace, loro non ci la faranno perché sono abituati a vedere il sangue tutti giorni, perché il governo afgano deve pregare ai talebani di fare cessate-il-fuoco? i talebani sono sempre stati i nemici dell’islam e dell’umanità e quindi con le persone che non hanno cuore e non conoscono l’umanità è inutile parlare da essere umano, non si capisce. Perché il governo non vuole portare la pace per sempre e perché la comunità internazionale non ci aiuta, perché l’America e suoi alleati hanno attaccato l’Afghanistan contro il regime dei talebani e sono passati 18 anni della loro presenza e la guerra continua ancora e la situazione dell’Afghanistan si sta peggiorando, vuol dire che i talebani pure si sono alleati agli americani ed il loro motivo comune e principale è quello di sterminare gli afghani.”
217 militari dell’esercito sono stati licenziati per accuse di corruzione inclusi ufficiali, sono stati licenziati per corruzione e uso improprio dell’autorità e si sono rivolti alla magistratura per indagare, ha detto il 215 ° comandante del corpo militare Maiwand.
Con chiarezza l’esatto inizio del cessate-il-fuoco, in quanto Īd al-fiṭr inizia con il primo avvistamento della luna nuova, intorno al 15 giugno. La festività si celebra in concomitanza con la conclusione del Ramadan, il quale, secondo il calendario afghano, terminerà anch’esso il 15 del mese, dunque tale data sembra essere quella intesa dal gruppo. Īd al-fiṭr rappresenta la maggiore festività del calendario musulmano, e durante tale ricorrenza le famiglie si fanno visita a vicenda, preparano banchetti e, in Afghanistan, rendono omaggio ai propri cari defunti. In passato, i talebani hanno lanciato attacchi e aggressioni anche durante Īd al-fiṭr.
Il 4 giugno, oltre 2.000 studiosi religiosi afghani, anche conosciuti come Ulema, hanno emesso una fatwa, una direttiva islamica, in cui si afferma che “la guerra in corso in Afghanistan è vietata dalla legge islamica”. Subito dopo alla fine della riunione religioso fra gli imam di varie città, un kamikaze si è fatto esplodere, uccidendo 14 persone e ferendone 17. L’esplosione è avvenuta a Loya Jirga, in una tenda nei pressi del Politecnico di Kabul. I talebani hanno negato qualsiasi coinvolgimento nell’attacco. Da anni l’Afghanistan è colpito dalle violenze dei terroristi, che utilizzano spesso i ragazzini come le bombe essere umane e per fare le offensive interpretano la legge islamica in modo loro. Dopo la sconfitta russa, i talebani si sono dichiarati come gruppo dominante del Paese, e alla fine di una sanguinosa guerra civile, hanno controllato l’Afghanistan dal 1996 al 2001. Dopo essere stati rimossi dal potere, in seguito all’invasione americana del 2001 e all’intervento NATO del 2003, i talebani si sono nuovamente qualificati come gruppo insurrezionale che compie offensive per destabilizzare il Paese.