Aggiornamento Yemen.
Lo scorso 13 giugno è stato condotto un attacco contro la città di Hodeida, in Yemen, un Paese che continua ad essere martoriato dalla guerra di cui pochi parlano.
Hodeida è nella mani dei ribelli houti, filoiraniani ed è la principale arteria di comunicazione e di trasporto di merci, per cui risulta fondamentale per l’arrivo degli aiuti umanitari.
Si tratta di uno degli ultimi attacchi da parte delle forze armate vicine al governo e sostenute da Arabia saudita ed Emirati che stanno mettendo in atto numerosi colpi sul Mar Rosso e via terra.
Tutto questo continua a mettere in pericolo almeno 8 milioni di civili, anche perchè l’inasprirsi dei combattimenti ha messo in fuga dalle città le organizzazioni umanitarie e i loro operatori, oltre ai collaboratori delle Nazioni Unite. 600 mila persone in pericolo ad Hodeida, di cui la metà sono bambini.
La coalizione formata da Emirati e Arabia, sostenuta militarmente dagli Stati Uniti, con questo ultimo attacco a Hodeida, ha confermato di voler ignorare il principio di responsabilità e di protezione della società civile yemenita, principio deciso dalla Comunità Internazionale durante il vertice mondiale del 2005.
Il Consiglio di Sicurezza ONU deve intervenire, gli appelli non sono più sufficienti. Associazione per i Diritti umani sostiene questa richiesta, fatta anche da Associazione Popoli Minacciati e dalla Gran Bretagna che ha partecipato al Consiglio di sicurezza dell’ONU proprio il 14 giugno 2018.