“Scritture al sociale”. Black out
di Patrizia Angelozzi
Può un libro, attraverso un romanzo, riportarci a riflettere su quello che siamo? Unire e ricondurci verso gli altri buttando giù il muro del ‘pregiudizio’?
Un black out a creare il silenzio, il buio, a ridare consapevolezza e la giusta misura per comprendere e metterci ‘nei panni degli altri’.
Coraggioso e appassionante, svela verità e inedite spiegazioni in una trama che sorprende e quieta, in una scoperta che pagina dopo pagina, diventa conquista personale.
La trama
Renzo è un giornalista che persegue la verità, spesso nascosta dietro inquietanti e drammatici eventi dei nostri giorni.
Mary è un medico impegnato in missioni umanitarie in Paesi ad alto rischio, dove la crudeltà sembra aver preso il posto dell’umanità.
Sono entrambi protagonisti di una storia avvincente e profonda, dove emerge la loro passione e l’impegno verso ‘gli altri’ che tenderà a produrre cambiamenti nelle loro vite. Sono coetanei e delusi nel vivere il loro quotidiano: relazioni familiari, lavoro, contesto sociale, senza riuscire a trarne piena soddisfazione.
Sarà un “Black out” a farli incontrare inaspettatamente all’aeroporto di Fiumicino dove lui, Renzo è diretto a New York e Mary in Siria.
Un viaggio dentro il viaggio, quello per raggiungere due destinazioni differenti, dove il paesaggio meraviglioso è quello della maremma. Da sfondo l’Isola d’Elba con la leggenda dell’innamorata di Capoliveri e di un filo invisibile eppure concreto che unirà passato e futuro. E sarà fondamentale un dettaglio per incontrarsi.
Presentato in questi giorni a San Salvo marina alla presenza degli autori, David Berti e Gaetano Insabato che per Innocenti Editore hanno realizzato questo libro con l’intento di ricondurre verso l’umano, verso la solidarietà e temi volti a superare barriere e inutili pregiudizi.
Alte affinità tra i due scrittori che narrano sentimenti in modo nuovo e senza falsi miti. Il ripercorrere la fratellanza attraverso un romanzo coraggioso che tende ad appassionare raccontando la verità.
L’evento è stato realizzato con successo a cura dell’Associazione Speranza Hope for Children, Pres.te Gaetano Turrini, a dialogare con gli autori, Miriam Salladini e Silvia Daniele, che hanno ripercorso, fatto domande idonee e fuori dalle consuetudini fino a scavare nell’umana intenzione degli autori. Le letture sono state affidate alla voce della lettrice e attrice Raffaella Zaccagna.