Non abbassiamo la testa, non abbassiamo la guardia
di Alessandra Montesanto
Claudio Fava: Presidente della commissione Antimafia. Un nome e un ruolo importanti. Federica Angeli, giornalista, Gaetano Alessi, sindacalista antimafia. Gli ultimi nomi che balzano in cronaca, ma la lista sarebbe ancora molto, troppo lunga, lista di persone che sono minacciate, avvertite con proiettili e scritte.
Federica Angeli è da tempo nell’occhio del ciclone del clan Spada di Ostia e, qualche anno fa, Associazione per i Diritti umani le ha fatto un’intervista che potete leggere qui: http://www.peridirittiumani.com/2014/04/22/federica-angeli-il-coraggio-di-una/
Gaetano Alessi è tra i fondatori dell’associazione “Mafie sotto casa”, composta da giovani che svolgono un’attività importante di ricerca e di informazione sul territorio dell’Emilia Romagna. “Sotto casa”: sì perchè le mafie sono capillari, si infiltrano ovunque, perchè anche certi comportamenti e modi di parlare possono essere ricondotti ad una educazione alla violenza e alla criminalità. E bisogna partire, per contrastarle, proprio dall’educazione ai valori positivi e dall’in-formazione.
Per Gaetano Alessi il terribile messaggio è stato: “Sei morto e non lo sai”. A Claudio Fava è stato recapitato un proiettile 7.65, lo scorso 8 ottobre. Fava è stato eletto Capo Commissione antimafia nel mese di maggio e ha dato l’avvio, tra le tante, anche all’istruttoria “Sistema Montante” che prende il nome dall’ex presidente di Sicindustria, arrestato per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Ma non è da dimenticare che fava e il suo pool sta continuando a lavorare alle indagini sulla strage di Via D’Amelio in cui perse la vita il magistrato Paolo Borsellino.
Evidentemente giornalisti, scrittori, avvocati, politici, sacerdoti, cittadini e tutti coloro che si impegnano nella lotta alle mafie danno fastidio, ma fanno anche paura. Bene. E quindi noi non abbassiamo la testa e non abbassiamo la guardia. Perchè se una parte dello Stato è spesso collusa, c’è anche una buona parte dello stesso che non lo è. E lo Stato SIAMO NOI.