“Art(e)Attualità”. Lo YEMEN al Festival della fotografia etica
a cura di Alessandra Montesanto
Con questo articolo Associazione per i Diritti umani inizia a pubblicare una sua selezione delle mostre del Festival della Fotografia Etica, manifestazione organizzata a Lodi durante il mese di ottobre. Un appuntamento annuale ormai imperdibile!
La prima esposizione, secondo noi importante, riguarda lo Yemen. Presentata nella sezione “Uno sguardo sul mondo” è a cura del fotografo Olivier Laban-Mattei.
Titolo “YEMEN. Le rovine di quella che era una volta la “felice Penisola arabica”.
Dalla Presentazione: “Yemen, giugno 2017. Più di 10.000 morti, metà dei quali sono civili. I bombardamenti intensivi di campi militari, ma anche di case, scuole e musei. Un’epidemia di colera che ha interessato oltre 1 milione di persone. La guerra iniziata in Yemen nel 2015 è un conflitto devastante, ed è praticamente senza testimoni esterni”.
Ecco perchè riteniamo importante questa mostra perchè, tramite immagini così forti, si può “entrare” in una situazione pericolosa e drammatica, poco presente sulla stampa nazionale e internazionale perchè pochi possono entrare nel Paese, ma anche perchè pochi se ne vogliono occupare.
Lo Yemen è un territorio entrato in quel teatro di guerra più ampio che vede coivolti Arabia saudita e Iran , Siria e Iraq. E’ una guerra per il Potere geopolitico ed economico nel Medioriente.
Lo Yemen, oggi, è diviso tra Nord e Sud. A nord, dove è situata la capitale Sana’a, esiste una forma di governo formata dagli ufficiali del movimento ribelle Houthi; a sud, in cui la città principale è Aden, la reggenza è in mano ad un’altra forma di governo, riconosciuta dalla comunità internazionale e sostenuta dalla coalizione saudita. Entrambe le fazioni non permettono ai giornalisti di entrare nei confini del Paese e di portare notizie all’estero. Un bravo e coraggioso fotogiornalista ci è riuscito. Ed ecco le sue foto.