“Stay human. Africa” Primo presidente donna in Etiopia e in tutto il continente africano
di Veronica Tedeschi
Dopo Soham, primo sindaco donna di Dakar, il nome di Sahle-Work Zewde imperversa su tutti i giornali internazionali. Prima donna presidente dell’Etiopia e unico capo di stato donna in carica in tutto il continente Africano.
L’Etiopia, in questo momento più che mai, sta attraversando una fase di cambiamenti che derivano, in primis, dall’accordo di pace siglato con l’Eritrea, dopo bene 20 anni di conflitti e tensioni tra i due paesi. Questa importante svolta è comune anche sotto il punto di vista della necessità di unità tra le comunità etniche e religiose dei due paesi e l’impegno comune contro la discriminazione delle donne.
L’elezione di Sahle arriva quindi in un momento storico molto importante, una settimana dopo che Abiy Ahmad, primo ministro riformista, ha nominato un gabinetto in cui metà dei posti sono stati attribuiti alle donne. Infatti, alla nomina di una donna a capo dello Stato, segue la nomina del 50% di donne nel governo.
«Governo e opposizioni devono capire che vivono sotto lo stesso tetto, e devono perciò concentrarsi su ciò che li unisce e non su ciò che li divide, per creare un Paese di cui essere fieri», ha aggiunto la presidente al termine del suo primo discorso da capo dello stato.
Sahle-Work Zewde è ora sottosegretario generale dell’Onu e speciale rappresentante presso l’Unione Africana. Sostituisce Mulatu Teshome Wirtu – dimessosi nei giorni scorsi, un anno prima della fine del suo mandato – dichiarando che vuole partecipare più attivamente al processo di cambiamento in atto nel paese.
Infatti, è giusto specificare che in Etiopia il ruolo del presidente è molto cerimoniale e di rappresentanza mentre il potere esecutivo è di competenza del primo ministro. Nonostante questo, una presidente donna in Etiopia è una sorta di rivoluzione se la si somma al fatto che, come detto, metà del parlamento è costituito da donne.
Per concludere, in Africa si sono susseguite donne importanti che hanno guidato moralmente e fisicamente eserciti o nazioni (vedi, per esempio, la regina Taytu Betul o la guerriera Yaa Asantewaa) ma mai una donna è stata posta a capo di una Nazione intera.
Questa è la prima volta in assoluto e, si spera, possa essere solo l’inizio di una bellissima storia tutta in rosa.