Migrazione, Accoglienza, Inclusione, Co-sviluppo Il ruolo delle Diaspore Med-Africane
Il Convegno, a cura di CIPMO (Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente) ha dato voce innanzitutto alle organizzazioni diasporiche, alle loro istanze e alle loro concrete esperienze sul terreno, cui i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali hanno fornito le loro risposte.
“Il dialogo tra istituzioni e rappresentanti delle diaspore è una formula che ha posto un mattone per ragionare sul proseguo. Molti i riferimenti positivi relativi al consolidamento delle diaspore nella società italiana, molte le sfide attuali, fondamentale è il ruolo delle associazioni, quali corpi intermedi tra società civile e politica”. Armando Barucco, Direttore dell’Unità Analisi e Programmazione del Ministero degli Affari Esteri.
Il ruolo delle Diaspore Med-Africane in Italia è essenziale per facilitare l’inclusione dei nuovi arrivati e per contrastare possibili derive jihadiste o terroristiche, non solo per promuovere progetti di co-sviluppo nei Paesi d’origine. Il Convegno ha avuto l’obiettivo di dare voce innanzitutto proprio a queste organizzazioni diasporiche, alle loro istanze e alle loro concrete esperienze sul terreno, cui i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali sono chiamati a dare risposta. Il Convegno si è proposto altresì di creare canali di contatto e di comunicazione tra le diverse istituzioni nazionali e locali, le cui iniziative talora procedono in parallelo.
Sono intervenuti: Emanuela C. Del Re; Lorenzo Fioramonti (video messaggio); Armando Barucco; Antonio Ricci; Cleophas Adrien Dioma; Marie Thérèse Mukamitsindo; Ouejdane Mejri; Diye Ndiaye; Berthin Nzonza; Ada Ugo Abara; Rando Devole; Tatiana Esposito; Leonardo Carmenati; Stefania Maselli; Carlos Talamas; Janiki Cingoli; Claudio Paravati.
L’Iniziativa è stata promossa dal Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO) in collaborazione con il Centro Studi e Rivista Confronti, con la collaborazione del Centro Studi e Ricerche IDOS, del Centro Piemontese di Studi Africani (CSA) e del Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI), sostenuta dall’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione storica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
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