Basta odio nei confronti dei rom
Dopo i fatti di Torre Maura e di Casal Bruciato, continua ad accendersi di odio contro i rom la periferia italiana. A Giugliano, nella provincia di Napoli, 450 rom, di cui la metà bambini, dopo tre sgomberi forzati organizzati dall’Amministrazione Comunale e avvenuti nella sola giornata del 10 maggio scorso, si sono rifugiati in un’area dismessa della periferia giuglianese in condizioni drammatiche e a forte rischio per la loro incolumità. I diritti umani sono stati violati dalle istituzioni nel Comune campano e in Italia l’onda dell’odio verso i rom vede crescere la sua forza.
Secondo Carlo Stasolla, che continua lo sciopero della fame per protestare contro l’abbandono istituzione delle famiglie rom di Giugliano, lo sgombero organizzato dall’Amministrazione Comunale ha di fatto provocato una gravissima emergenza umanitaria che Associazione 21 luglio ha toccato con mano con numerosi sopralluoghi. «La vita di 450, tra cui numerosi neonati e bambini, è messa a serio repentaglio da politiche irresponsabili e noncuranti della dignità umana. A Giugliano abbiamo visto declinata una discriminazione di stampo istituzionale nei confronti di una comunità che da più di 30 anni paga sulla pelle il prezzo dell’emarginazione e della segregazione abitativa. Chiediamo al governo nazionale e locale un intervento urgente volto a garantire servizi minimi e a salvaguardare il diritto alla salute e alla scolarizzazione».
Associazione 21 luglio ha lanciato un appello urgente al Sindaco del Comune di Giugliano, Antonio Poziello, al Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e al Capo del Dip. della Protezione Civile, Angelo Borrelli per chiedere di attivare con la massima urgenza e senza ulteriori ritardi misure volte ad offrire soluzioni alloggiative adeguate e dignitose per tutte le persone, garantendo loro l’accesso ai servizi base e il ripristino della frequenza scolastica per i minori in età scolare.
L’appello, che in poche ore ha già raccolto un migliaio di adesioni è visionabile su www.21luglio.org
Associazione Per i Diritti umani vi invita a firmare l’appello e esprime tutta la sua solidarietà a Carlo Stasolla