Una lettera/appello dalla Tunisia
Riceviamo questa lettera/appello e riteniamo importante pubblicarla.
Il mio nome è Fakhreddine Khotbi, sono un cittadino tunisino che vive nel sud-ovest, esattamente nella città di Tozeur e ho una situazione da raccontare:
ho lavorato come giornalista in una stazione radio locale e ho anche partecipato alla società civile, partecipando ad alcune attività di Amnesty International Tunisia nella sezione di Tozeur. Sono stato umiliato senza motivo per più di due anni e perseguitato politicamente dalle autorità tunisine per nulla o senza accusa; ho perso la mia dignità, sono stato ferito mentalmente e fisicamente. Tutto questo per ledere il mio diritto alla libertà di espressione
Ho amato il mio Paese ma, sfortunatamente, vengo deluso ogni giorno; non riesco a scappare da questa follia, sto scappando ogni giorno dalla morte: la mia città cresce persone contro di me, mesi fa sono stato colpito con un piccolo coltello e un bastone e sono stato salvato da un miracolo; si sono rifiutati di curarmi in ospedale e dopo che ho recuperato, ho scoperto che mi hanno accusato e condannato a quattro mesi di duro lavoro senza nemmeno convocarmi in tribunale, anche con minacce al mio avvocato. Ho fatto appello a un ordine del tribunale, ma ogni volta sono costretto ad aspettare in piedi per ore, le autorità si prendono gioco di me e ritardano la causa.
Non mi sento più al sicuro e chiamo la tua umanità e compassione ad aiutarmi, informando il mio caso in gruppi per i diritti umani, membri o attivisti.
Cordiali saluti