Notizie dal mondo – flash
(dall’agenzia stampa Anbamed a cura di Farid Adly)
Rassegna Anbamed di Mercoledì 15 Luglio 2020
I titoli:
Nilo: nessun accordo tra Egitto-Etiopia e Sudan
Tunisia: crisi di Governo, Ennahda ritira i suoi ministri
Iran: L’attivista Nirgis Mohamadi colpita dal Covid19 in carcere
Tunisia: sei mesi di carcere alla media-attivista Amna Sharqi, per i versetti apocrifi sul Coronavirus
Egitto: appello alle autorità del Cairo per la liberazione dei giornalisti detenuti di opinione
Siria: bombardamenti in seguito allo scoppio di una bomba contro soldati russi
Le notizie:
Nilo: Le trattative per le acque del Nilo sono finite senza un accordo. Lo ha detto il ministro delle risorse idriche di Addis Abeba, Seleshi Bekele. “Ci sono stati passi in avanti, ma non è stato raggiunto un accordo”, ha detto, sottolineando che le richieste di Egitto e Sudan sono eccessive. Il ministro degli esteri del Cairo, Shukri, ha replicato che si andrà di nuovo al Consiglio di Sicurezza e che non è ammissibile qualsiasi atto unilaterale senza un accordo. Il ministro sudanese ha auspicato che ci sia un altro round di trattative, sotto l’egida dell’Unione Africana, per risolvere la questione con il negoziato.
Tunisia: E’ crisi di governo. Il partito islamista Ennahda ha deciso di ritirare i suoi ministri e di avviare la procedura di sfiducia in Parlamento. La decisione arriva a 24 ore dalle dichiarazioni del primo ministro, l’imprenditore Fakhfakh di procedere ad un rimpasto di governo. In Parlamento è stata avviata anche la procedura di sfiducia nei confronti del presidente del Parlamento,Ghannouchi, leader di Ennahda.
Iran: L’attivista Nirgis Mohannadi è colpita da Covid19 in carcere. In una lettera fatta trapelare scrive: “Non mi fanno sentire i miei figli da un anno”. Mohannadi, 47 anni, è una attivista per i diritti umani e sconta una condanna a 16 anni per “reati politici compiuti tramite un’associazione non autorizzata”. L’associazione si chiama Centro di difesa dei diritti umani e il reato politico è quello di aver incontrato, nel 2014, la rappresentante dell’UE per la politica estera, Catherine Ashton.
La magistratura iraniana ha informato che è stata eseguita la condanna a morte contro un impiegato del ministero della difesa in pensione, per spionaggio a favore degli Stati Uniti. Un Tribunale di Teheran ha condannato a morte 3 giovani manifestanti che hanno guidato il movimento di protesta dello scorso Novembre.
Tunisia 2: Il Tribunale di Tunisi ha condannato a 6 mesi di carcere la media-attivista Amna Sharqi, 27 anni, con l’accusa di diffusione di messaggi che incitano all’odio e mancato rispetto alla fede. Sharqi ha condiviso sui social una poesia sul Coronavirus, che imita i versetti coranici. In molte città tunisine sono stati organizzati sit-in a sostegno della libertà di opinione. Nei loro cartelli, i manifestanti chiedevano la liberazione della giovane.
Siria: Bombardamenti russi su postazioni jihadiste nella provincia di Idlib, in seguito allo scoppio di una bomba durante il passaggio di mezzi militari russi e turchi sulla M4, l’autostrada che collega Aleppo con Latakia. Nello scoppio è stato distrutto un mezzo militare e feriti 3 soldati di Mosca.
Lo scorso Marzo, tra russi e turchi è stato raggiunto un accordi di tregua, che ha messo fine all’offensiva dei governativi contro la provincia di Idlib. Secondo l’accordo ci sarebbero state ronde miste di monitoraggio sulla tregua. Il movimento qaedista Tahrir Sham, protetto dalla Turchia, non ha mai accettato questo accordo ed ha attaccato diverse volte in passato le ronde russo-turche oppure ha organizzato proteste della popolazione per impedire il passaggio dei soldati russi.
Egitto: Appello alle autorità del Cairo per il rilascio di tutti i giornalisti detenuti per reati di opinione. Lo ha chiesto il Comitato internazionale per la protezione dei giornalisti (CPJ) con sede a New York. L’appello arriva il giorno dopo la morte del giornalista Mohammed Mounir, per aver contratto il Covid19 in carcere. Per il CPJ, “tenere le persone in carcere per reati di opinione , in questa fase di pandemia Coronavirus, equivale ad una sentenza di morte”.