“Art(e)Attualità. Ri-scatti”. Per le strade mercenarie del sesso
di Alessandra Montesanto
In questo tempo buio, siamo riusciti a visitare la mostra di RI-SCATTI, al PAC di Milano, in corso fino al 25 ottobre 2020. L’edizione di quest’anno ha visto la collaborazione tra l’associazione di volontariato che si occupa, da anni, di progetti ed eventi per promuovere l’integrazione sociale e Lule onlus, composta da un gruppo di volontari a favore delle vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale.
Il titolo dell’eposizione è “Per le strade mercenarie del sesso” e vede le sale del Padiglione d’Arte Contemporanea riempite da immagini che prostitute – anche transgender – si sono scattate con un cellulare durante il loro lavoro, per le strade, durante la loro quotidianità, in casa: ambienti poveri, squallidi, dove si evidenziano le tracce della loro solitudine, della loro fatica. E poi un video su cui scorrono, in bianco e nero, i frame ancora di ambienti urbani periferici, nascosti, abbandonati, fatiscenti e, in sottofondo, le voci delle stesse protagoniste del progetto che esprimono le proprie emozioni e i sentimenti di una Vita aspra.
Ecco, per voi, alcune immagini della mostra con informazioni utili per comprendere il fenomeno della tratta degli esseri umani e della prostituzione.
Al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, “Ri-Scatti. Per le strade mercenarie del sesso”: mostra fotografica che racconta le storie di Meg, Beth, Jo, Amy, Hannah, Daisy e Sallie