“Diritto alla Cura. #Right2cure. Nessun profitto sulla pandemia”
a cura di Vittorio Agnoletto
“Diritto alla Cura. #Right2cure. Nessun profitto sulla pandemia” è una campagna europea lanciata lunedì 30 novembre da un comitato internazionale di ricercatori e attivisti del quale faccio parte come rappresentante italiano. L’obiettivo è quello di rendere accessibili a tutti i farmaci e i vaccini, ad iniziare da quelli per il Covid, cominciando con il limitare il ruolo dei brevetti nell’UE e nei rapporti tra UE e i Paesi terzi.
La campagna utilizza lo strumento dell’ICE, l’Iniziativa dei Cittadini Europei, per proporre delle concrete modifiche legislative alla Commissione Europea. Dovremo raccogliere un milione di firme e consegnarle alla Commissione, che sarà obbligata ad aprire formalmente un dibattito sui temi da noi proposti e a prendere un’iniziativa in materia.
Firmare è semplice; è sufficiente avere la carta d’identità, questo è il link per la firma: www.noprofitonpandemic.eu
L’articolo nel quale illustro l’importanza della campagna: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/01/dallaids-al-covid-niente-speculazioni-vaccini-e-farmaci-devono-essere-accessibili-a-tutti/6021290/
A questo link potete trovare una sintesi in italiano del progetto:
https://europa.eu/citizens-initiative/initiatives/details/2020/000005_it
Non dovrebbe esserci alcun utile sulle pandemie. Vogliamo un vaccino e un trattamento per tutti, perché di fronte a una pandemia tutti hanno diritto a una cura. Una minaccia collettiva richiede una risposta collettiva. I ricercatori di tutto il mondo stanno sviluppando vaccini e trattamenti, spesso usando ingenti somme di denaro pubblico. I diritti di proprietà intellettuale, come i brevetti, non dovrebbero limitare il rapido accesso a vaccini e trattamenti per tutti.
Vogliamo garantire che l’accesso alla diagnostica, alle terapie e ai vaccini correlati a Covid-19 non venga ostacolato da diritti di proprietà intellettuale o analoghe indebite restrizioni. Le grandi aziende farmaceutiche non devono trarre profitto da questa pandemia a scapito della salute delle persone. Il dottor Jonas Salk ha messo il suo vaccino antipolio sul mercato senza alcun brevetto. Negli anni ’90, invece, le multinazionali farmaceutiche hanno usato i brevetti per i trattamenti anti HIV per far pagare prezzi esorbitanti per i loro prodotti. Milioni di vite sono state sacrificate. ll governo sudafricano, guidato da Nelson Mandela, ha scelto l’opzione delle licenze obbligatorie per permettere l’uso di farmaci equivalenti generici a condizioni accessibili.
In linea con le promesse fatte dalla presidente della Commissione europea di rendere i vaccini un bene comune universale, l’UE deve anteporre la salute pubblica al profitto privato. Vogliamo che i vaccini e i trattamenti contro le pandemie diventino un bene pubblico mondiale, liberamente accessibile a tutti.