Coronavirus. Deceduti 259 medici di cui 15 medici di origine straniera. Chiediamo borse di studio per i figli.
Coronavirus ,Foad Aodi (Amsi); Deceduti 259 medici di cui 15 medici di origine straniera (12 medici di famiglia ,2 odontoiatri ed un cardiologo),Chiediamo borse di studio per i figli.
Amsi e UMEM ;nella seconda ondata sono deceduti 80 medici di cui Mohammad Alì Zaraket di origine libanese (Medico di medicina generale e odontoiatra) e Kassem El Malak di origine palestinese (Odontoiatra) così l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi ) ,Unione medica euromediterranea (UMEM) ,la comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) ed il Movimento internazionale interprofessionale Uniti per Unire esprimono condoglianze ai familiari dei 259 medici italiani di cui 15 medici di origine straniera (12 medici di famiglia ,2 odontoiatri ed un cardiologo ) e ricordando che nella seconda ondata sono deceduti 80 medici di cui il dr.Mohammad Alì Zaraket di origine libanese , membro dell’Ufficio di presidenza Amsi e Coordinatore Organizzativo Co-mai -Medico di medicina generale e odontoiatra, e Kassem El Malak di origine palestinese -Odontoiatra. Sono tutti colleghi deceduti mentre stavano garantendo il diritto alla salute di tutti senza distinzione, insieme a numerosi professionisti della sanità italiani e di origine straniera che hanno fatto il loro dovere fino alla fine e devono essere ricordati sempre come martiri del dovere. “Grazie alla preparazione e professionalità dei medici e professionisti della sanità italiani e di origine straniera ,La sanità italiana gode di un apprezzamento e fama mondiale ,ma purtroppo spesso sono stati lasciati da soli dalla politica, inascoltati ,indifesi e non valorizzati .Il SSN italiano ha bisogno di una svolta radicale e mettere al centro dell’attenzione i pazienti , i professionisti della sanità ,la meritocrazia, ,la solidarietà e l’umanizzazione, difendendo il diritto alla salute, del lavoro e dell’eguaglianza combattendo lo sfruttamento lavorativo, la fuga dei cervelli all’estero , la disorganizzazione e le barriere burocratiche. Noi, da sempre siamo impegnati a favore dell’Italia e degli italiani con responsabilità e serietà e continueremo a farlo .Facciamo un appello al governo italiano di tutelare di più i professionisti della sanità italiani e di origine straniera senza classificarli più in seria A e B ,di estendere la campagna di vaccinazione a tutti i professionisti della sanità sia nella sanità pubblica che privata senza distinzione, di sbloccare la situazione tragica dei medici specializzandi e giovani e di tutelare le fasce deboli compreso i migranti regolari e irregolari .Cosi dichiara Foad Aodi Presidente Amsi e Co-mai e Membro Registro Esperti Fnomceo che chiede inoltre di istituire borse di studio per gli orfani dei martiri del dovere e sostegno alle loro famiglie , viste le numerose difficoltà che affrontano per la perdita dei loro cari (numerosi tra i medici di origine straniera deceduti sono stati sepolti nei loro Paesi d’origine). Proprio per questo, per il riconoscimento dell’operato prezioso del dr. Mohammad Alì Zaraket, gli Uffici di presidenza Co-mai ed Amsi hanno inserito nell’organigramma sua figlia, Dr.ssa Fatima Zaraket medico cardiologo e continuiamo il nostro sostegno ai familiari e figli.