“America latina. Diritti negati”. Venezuela: la frode del 6 dicembre
di Tini Codazzi
Con le cosiddette “elezioni parlamentari” dello scorso 6 dicembre, il regime Madurista (ormai il Chavismo è un ricordo) ottiene “ufficialmente” il controllo di tutti i poteri. Mancava il potere legislativo visto che la maggioranza dell’Assemblea Nazionale era in mano all’opposizione. Ebbene, domenica 6 dicembre, con appena 30% di partecipazione alle urne, con delle “elezioni” non riconosciute dall’Assemblea, non che dalla comunità internazionale, con in testa Stati Uniti e Comunità Europea, il Madurismo ottiene, secondo il Consiglio Nazionale Elettorale, gestito da loro stessi, la maggioranza dei seggi in Assemblea, cioè la potestà per cambiare leggi, crearne altre a loro scapito, manipolare la politica, affondare ancora di più l’economia e commettere crimini di ogni tipo, ma questa volta, “ufficialmente”. La farsa continua e la stampa internazionale ci casca sempre. Grandi titoloni in prima pagina: “Il Chavismo vince le elezioni in Venezuela”. Non ha vinto niente. Nicolás Maduro ha organizzato una giornata elettorale dove realmente hanno votato pochissimi fedeli, ha comunque manipolato i numeri, senza la presenza di partiti di opposizione, praticamente da solo, in mezzo ad un caos generato anche dal Covid-19, il regime ha poi conteggiato i pochi voti che aveva e quelli che non aveva, nel retro dei loro sporchi covi e ha proclamato al mondo la sua vittoria. I venezuelani sanno che questa è l’ennesima frode elettorale. Il 5 gennaio 2021, Juan Guaidó lascerà la presidenza del Parlamento e in quel momento sarà “ufficiale” il regime.
L’opposizione venezuelana, per contrastare questo nuovo abuso di potere, ha organizzato dal 8 al 12 dicembre una consultazione popolare per rifiutare la frode delle elezioni legislative, una specie di referendum contenente queste tre domande:
- “Esigete la cessazione dell’usurpazione della presidenza da parte di Nicolás Maduro e chiedete elezioni presidenziali e parlamentari libere, eque e verificabili?”
- Rifiutate l’evento del 6 dicembre organizzato dal regime di Nicolás Maduro e chiedete alla comunità internazionale di ignorarlo?”
- Chiedete che siano prese le misure necessarie davanti alla comunità internazionale per attivare la cooperazione, l’accompagnamento e l’assistenza per salvare la nostra democrazia, assistere alla crisi umanitaria e proteggere la popolazione dai crimini contro l’umanità
La consultazione è stata organizzata non solo presenziale nelle piazze del paese ma anche online; la diaspora ha potuto così esprimere la sua opinione attraverso internet. Il risultato è stato quasi di sei milioni di persone che hanno risposto Sì a tutti i tre i quesiti, all’interno delle frontiere venezuelane e in giro per il mondo. È chiaro che il regime è sempre più isolato, è sempre più nervoso e quindi vuole tutto il potere per avere “ufficialmente” sotto controllo la popolazione. È anche chiaro che la maggior parte della gente vuole indietro i loro diritti, sa quello che succede ma non riesce a parlare, a sopravvivere, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria. Quello della libertà di scelta attraverso le elezioni è un diritto che rivogliono indietro tutti i venezuelani.
Stiamo a vedere se il 5 gennaio del 2021, giorno in cui Juan Guaidó perde il suo potere e la sua presidenza dell’Assemblea, i giornali del mondo pubblicheranno in modo corretto i titoli nelle loro prime pagine, cioè: “La dittatura in Venezuela, adesso, è ufficiale”.
Grazie en nome del mio paise il VENEZUELA che ad oggi vive sotto una dittatura spietata che calpesta i DDHH un paese petrolifero senza benzina, gas metano, acqua, luce, è adesso vive la peggiore delle tragedia UNA CRISI UMANITARIA SENZA PRECEDENTI un paese con fame, denutrizione, miseria e morte.
Una emigrazione da un paese che non è in GUERRA ma peggio di una GUERRA.
Prigionieri politici torturarti e ammassati una tragedia iniziata da 21 anni fa per il defunto Hugo Chavez e tramandata a Maduro nella sua orribile realtà.
Abbiamo bisogno d’aiuto. 🙏🇻🇪
Facciamo solo quello che possiamo ! Grazie a lei!
Grazie per questo contributo di informazione oggettiva sulla realta’ venezuelana. E’ incredibile quanto siano manipolati i fatti secondo alcuni portali di “notizie” qui in Italia e non solo. Ho scoperto per caso la vostra pagina ed apprezzo in generale il lavoro che fate per i diritti umani in tutto il mondo…buonasera!