#Coltiviamolanonviolenza, One billion Rising 2021: per violenze di genere e tutela dell’ambiente
di Maddalena Formica
ONE BILLION RISING, il più grande movimento globale contro la violenza sulle donne e le vittime di violenze di genere, ritorna il 14 febbraio per far fronte a nuove sfide alla luce della situazione sanitaria mondiale.
Movimento lanciato per la prima volta da Eve Ensler il 14 febbraio 2012, ONE BILLION RISING è nato per dare voce alle donne e alle bambine che sono o rischiano di essere picchiate e violentate nel corso della loro vita (almeno un terzo delle donne del mondo, più di un miliardo di persone) e si è velocemente diffuso di comunità in comunità, di Paese in Paese, attraverso gioiosi eventi a base di danza e musica, per dimostrare come la violenza subìta non riesca a spegnere la speranza per un futuro diverso.
In un anno così particolare, dove con prepotenza sono riemersi i gravi problemi di ingiustizia sociale che caratterizzano l’età contemporanea, il tema prescelto è #Coltiviamolanonviolenza: oltre che sulle donne vittime di violenze e soprusi, in netto aumento dall’inizio della pandemia soprattutto tra le mura di casa, l’attenzione vuole essere portata anche sul nostro pianeta, sempre più vittima anch’esso di una fisica distruzione e della violazione del legame che lo unisce alle comunità indigene.
Quest’anno, però, le misure sanitarie impongono che le piazze della città del mondo vengano sostituite con i nuovi e potenti luoghi di condivisione social: via, dunque, a corsi di danza su Zoom ed eventi locali organizzati online, a condivisioni di post o tweet con hashtag #1BillionRisinge#Coltiviamolanonviolenza, ma soprattutto c’è l’invito a seminare e curare giardini, un creativo e amorevole atto di resistenza a favore della Terra e del nostro rapporto con essa.
Sito di ONE BILLION RISING: https://www.onebillionrising.org/
#1billionrising