Anbamed. Notizie dal sud est del Mediterraneo
A cura di Farid Adly
I titoli
Nucleare iraniano: Trattative serrate a Vienna. Oggi si incontrano le delegazioni di Mosca e Washington.
Arabia Saudita: Riad apre alla ripresa delle relazioni diplomatiche con Teheran.
Somalia: Un attentato contro la struttura carceraria, 11 morti.
Egitto: Si aggrava la crisi economica a causa del Covid19.
Le notizie
Nucleare iraniano
Si è concluso il terzo ciclo di incontri a Vienna sul nucleare iraniano. Le commissioni stanno ancora limando i punti controversi, ma nessuna delle parti ha espresso pareri conflittuali. Non c’è stato mai un contatto diretto tra le due delegazioni di Teheran e Washington, ma il dialogo indiretto è avvenuto. Oggi, la delegazioni russa e quella statunitense si incontreranno per mettere a punto la formula quasi definitiva di un accordo. Teheran chiede la cancellazione di tutte le sanzioni, ma Washington sostiene che alcune di esse riguardano i diritti umani e quindi non fanno parte dell’accordo del 2015.
L’Iran ha chiesto dieci per ottenere due, ma sembra che stia portando a casa molto di più di quanto sperava. Il terrorismo nucleare di Tel Aviv ha irrigidito le posizioni dell’ala conservatrice nel potere della Repubblica Islamica e l’arricchimento dell’Uranio fino al 60% ha messo in guardia dalla follia del braccio di ferro.
Arabia Saudita
Il principe erede al trono Mohammed Bin Salman ha dichiarato che il suo paese aspira a costruire relazioni di buon vicinato con l’Iran, “un paese del Golfo con il quale si potrebbe stabilire rapporti economici con il regno nell’interesse delle due parti”.
Le relazioni tra i due paesi sono interrotte da 6 anni, a causa di manifestazioni che alla fine hanno dato fuoco alla sede diplomatica dell’ambasciata saudita. Le affermazioni di Bin Salman avvengono dopo che nei giorni scorsi si è parlato di un incontro avvenuto a Baghdad tra due delegazioni, con la partecipazione dei rispettivi capi dei servizi di sicurezza. I media ufficiali di Riad hanno smentito, mentre quelli di Teheran hanno sminuito la portata politica dell’incontro. Questo riavvicinamento avrà ripercussioni positive sulla guerra in Yemen. Il ministro degli esteri iraniano Zarif ha compiuto una visita a Mascate, in Oman, dove si è incontrato con i capi del movimento Houthi per perorare la causa del cessate il fuoco.
Somalia
Un’autobomba è esplosa all’esterno dell’Ente per le carceri nella capitale Mogadiscio, provocando l’uccisione di 11 persone e il ferimento di altre decine. L’esplosione è avvenuta nella parte sud ovest della capitale, ma è stata sentita in tutta la città. Inoltre, c’è stata una sparatoria tra le guardie e un gruppo di assalitori. Obiettivo dell’attacco terroristico era quello di liberare alcuni detenuti in fase di trasferimento che si trovavano, al momento dell’attacco, in quell’edificio. Non c’è stata nessuna rivendicazione, ma l’impronta del terrorismo dei Shebab non è sfuggita alla maggior parte degli esperti.
Egitto
La crisi economica egiziana si aggrava per il secondo anno. Il bilancio generale dello Stato – secondo quanto affermato dal ministro delle finanze – ha subito nel 2020 un calo delle entrate di 370 miliardi di sterline egiziane (circa 24 miliardi di dollari) ed un aumento delle spesa pubblica per oltre 100 miliardi di Sterline egiziane, portando il deficit a circa 500 miliardi (= 32 miliardi di dollari). I motivi delle difficoltà, il calo del turismo e delle attività produttive a causa del Covid.