Por ti Mujer e UMEM: dialogo internazionale a favore delle donne e contro ogni forma di violenza
“L’abuso psicologico è sempre presente nelle donne che vivono situazioni di violenza”. L’osservatorio antiviolenza UxU del Movimento internazionale Transculturale interprofessionale “Uniti per Unire” ringrazia per la collaborazione la dottoressa laureata in psicologia Nerea Martínez Jarque dell’associazione “Por ti Mujer” e Gregorio Gomez Mata dell’ all’Asociaciòn ASOCIACION ALMA”, entrambe associazioni con sede in Spagna per aver promosso e partecipato ai dibattiti con il movimento Uniti per Unire e con il patrocinio dell’Unione medica euro mediterranea (UMEM) e dell’Associazione medici di origine straniera in Italia(AMSI). I costruttivi confronti svolti recentemente sotto la regia della dott.ssa Natalia I. C. Demagistre co-coordinatrice dell’osservatorio antiviolenza del Movimento Uniti per Unire e coordinatrice dipartimento psicologi dell’Amsi con l’obiettivo di creare rete e valorizzare esperienze diverse attraverso il dialogo, condividendo i rispettivi progetti e producendo azioni di sensibilizzazione sui temi che investono il tema della violenza e le donne e non solo.
Gli argomenti trattati nei due confronti sono stati relativi alla donna nel suo complesso e, in particolare, ai temi specifici della donna migrante, della violenza sulla donna, dell’accoglienza e delle strategie di intervento, della situazione attuale e dell’aumento dei casi nell’ultimo anno del 30% in Italia, la inclusione ed eguaglianza, la comunicazione, la diffusione e la sensibilizzazione, la carenza di vere politiche sulla tematica, l’aiuto verso le donne in carcere, il peso del linguaggio, la situazione gravosa durante il periodo di lockdown, la collaborazione e l’importanza del lavoro in rete. “La più grande soddisfazione, in questo senso, è assistere al momento in cui le donne iniziano a creare alleanze tra loro, quando finalmente riescono a poter contare una sull’altra: entrano da sole, ma successivamente si trasformano i nuovi vincoli al di fuori dell’associazione” dice la Dott.ssa Nerea Martinez Jarque.
“Per lavorare bene occorre iniziare a lavorare a monte, cercando di cambiare la mentalità della società, senza presunzione di voler cambiare tutto e subito. Sono temi culturali, dall’educazione in casa, da quello che vediamo alla tv ai libri che leggiamo. Iniziare a costruire le future generazioni basandosi sulla condivisione del principio di uguaglianza” Dice Gregorio Gomez Mata dell’”Asociacion Alma”.
“Ci troviamo in un contesto storico dove stiamo tentando di “smontare” una cultura distorta che sembra ormai essersi normalizzata e che non aiuta a combattere il tema della violenza ed ostacola il diffondere dei fondamentali principi di uguaglianza. Poter dialogare con altre realtà e culture ci consente quindi di far emergere ancora con più forza come il fenomeno della violenza coinvolga tutti e ci permetta di continuare il percorso di sensibilizzazione già avviato, soprattutto al fine di individuare nuovi luoghi di accoglienza per le donne in stato di necessità”. così conclude la Dott.ssa Natalia I. C. Demagistre di Uniti per Unire e Amsi auspicando che questo è l’inizio della collaborazione a livello internazionale e nei vari paesi dove siamo rappresentati con i nostri professionisti locali in 80 paesi per parlare una lingua unica e unitaria e combattere ogni forma di violenza ,paura ,chiusura e discriminazione elaborando ricerca ,statistiche e proposte .