La conferenza sul futuro dell’Europa: concluso l’esperimento democratico dell’Unione europea
di Maddalena Formica
Il 9 maggio 2022 si è conclusa a Strasburgo la Conferenza sul futuro dell’Europa, dopo un anno esatto dalla sua inaugurazione.
Questa nuova iniziativa congiunta del Parlamento, del Consiglio e della Commissione dell’Unione europea è stata pensata per rispondere al desiderio più volte espresso dai cittadini europei di essere maggiormente coinvolti nel processo decisionale dell’Unione.
A partire da maggio 2021, infatti, quattro panel di cittadini provenienti da ogni Paese membro, composti ciascuno da duecento persone, si sono periodicamente incontrati per discutere di alcune tematiche europee, dalla democrazia alla salute, dalla migrazione all’istruzione.
Nel corso di questi incontri, a cui sono succeduti poi anche dibattiti con le stesse istituzioni europee, i panel di cittadini hanno discusso e elaborato delle idee per il futuro dell’Europa, idee sfociate poi in quarantanove proposte di obiettivi e misure concrete da rispettare e attuare nei prossimi anni.
La possibilità di fare sentire la propria voce non è stata in realtà garantita solamente agli ottocento membri dei quattro panel, ma a tutti i cittadini degli Stati membri.
Ciò è stato possibile in particolare attraverso l’organizzazione di eventi nazionali e transazionali, oltre che per mezzo della creazione di un panel ad hoc nell’ambito di ciascun singolo Stato. Ogni cittadino ha inoltre avuto la possibilità di presentare le proprie idee e proposte sulla piattaforma digitale dedicata alla Conferenza, oltre che di interagire con altri cittadini attraverso la stessa. L’insieme di queste proposte, nazionali e online, è stato infine discusso durante i dibattiti tra cittadini e tra cittadini e rappresentanti delle istituzioni.
Se però le attività della Conferenza sono state apprezzate sia dalle istituzioni che dai cittadini, al momento, ora che questo innovativo “esperimento democratico” si è concluso, numerose perplessità sorgono circa il destino di queste proposte.
Il Parlamento, il Consiglio e la Commissione dovranno infatti decidere nei prossimi mesi come ciascuna di queste istituzioni possa rendere effettivi i risultati della Conferenza e prepararsi per organizzare un incontro nell’autunno 2022 per aggiornare i cittadini su quanto fatto fino ad allora.
Già il Parlamento europeo ha avanzato l’ipotesi di percorrere la strada della riforma dei Trattati istitutivi dell’Unione per potere integrare le proposte nel diritto comunitario, modificando dunque quest’ultimo nei suoi testi fondamentali. Se la possibilità di avviare questa procedura è stata accennata anche dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dal Presidente francese Emmanuel Macron, diversi Stati si sono però mostrati reticenti a eventuali riforme.
Pagina ufficiale della Conferenza: https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/priorities/conferenza-sul-futuro-dell-europa
Piattaforma online della Conferenza: https://futureu.europa.eu/?locale=it&pk_source=website&pk_medium=link&pk_campaign=europarl&pk_content=headlines_editorial
Pagina dedicata agli eventi in Italia: https://futureu.europa.eu/pages/italy?locale=it