“LibriLiberi”. Essere lupo
di Alessandra Montesanto
“Io sono stato lupo molte volte.
A volte di notte sono stato lui. Ho corso.
Ho vissuto cose
per le quali
non avevo parole”.
Ulf, un uomo di settant’anni, cardipoatico, ex guardia forestale e cacciatore, un sera d’estate vede un lupo: un bellissimo, imponente esemplare maschio, che soprannnominerà “Zampalunga”. Da quella visione o incontro, cambieranno le opioni di Ulf, soprattutto sulle sue passate attività e il suo modo di relazionarsi.
La dolce a affettuosa moglie Inga, insegnante in pensione, cerca di capire cosa sia accaduto al marito e i motivi del suo cambiamento, ma Ulf nemmeno a lei riesce a pronunciare la semplice frase: “Ho visto un lupo”, tanto è intima e potente quell’esperienza.
Una cantina diventa un cimitero di carcasse, un bosco il luogo dell’avventura e della ricerca, la casa lo spazio di ricordi e confidenze.
Kerstin Ekman – una delle più importanti scrittrici del nord Europa – ambienta in Svezia una favola contemporanea a sfondo ambientalista, ma Essere lupo – questo il titolo del romanzo, uscito per Iperborea – è molto di più.
Tramite la ricerca delle tracce del lupo, per proteggerlo dagli amici cacciatori, il protagonista affronta un viaggio interiore; mentre gli altri restano fermi nelle loro ideologie e nei loro comportamenti, mentre la consorte cerca nella Cultura un aggancio alla razionalità, l’uomo si identifica con l’animale, sfuggente e silenzioso, e prende, via via coscienza, della fragilità del corpo – umano e animale -, dell’ineluttabilità della fine (che sia per via naturale, a causa di una malattia o di violenza volontaria), dell’umiltà necessaria di fronte alla forza del Tutto, così misterioso e così perfetto, proprio come leggeva nei libri della sua gioventù.
Ulf si renderà conto di essere sempre stato solitario, selvatico, a tratti una belva quando necessario…Capisce che la sua finitudine appartiene a tutti gli esseri viventi.
Cosa distingue l’Uomo dall’Animale, dunque? La consapevolezza. Ma l’Uomo può, forse, comprendere anche altro, se saprà affidarsi all’irrazionale, basta che si seguano le orme del lupo dentro di noi…
“Siamo servi della gleba pure noi. Una sorta di bestiame di livello superiore, di proprietà di un potere che organizza tutto al meglio per il nostro benessere”.
“Tutta la mia vita è piena della tua solitudine”
“Poi vidi un lupo.
Un animale irrazionale. Quand’ero più giovane credevo che gli animali non avessero l’anima. Ma è il raziocinio che non hanno”.