Aggressione fascista a una minorenne
Oggi pubblichiamo il comunicato del collettivo antifascista del Liceo classico Carducci di Milano dopo un fatto gravissimo ai danni di una minorenne a cui diamo tutta la nostra solidarietà.
Nella notte del 29 aprile, data nazionale di ritrovo delle realtà neofasciste in occasione della commemorazione della morte di Sergio Ramelli, una ragazza, che chiameremo Z per questioni di tutela , è stata aggredita sotto casa da tre militanti neofascisti.
Dopo essere stata chiamata per cognome, Z è stata immobilizzata e colpita con forti ginocchiate sulla schiena e schiaffi al volto, mentre le venivano urlati insulti di sfondo politico. Dopo la violenza è riuscita a scappare ed in pronto soccorso le è stato chiesto di sporgere denuncia.
Denunciamo pubblicamente questo fatto poiché riteniamo necessario mettere a conoscenza tutt* di questa violenza.
Quello che Z ha subito il 29 è un attacco squadrista organizzato e premeditato, volto a colpire una studentessa minorenne perchè antifascista.
Non è concepibile che una ragazza delle superiori debba aver paura di tornare a casa, di essere seguita e picchiata da uomini adulti.
La paura e l’indifferenza alimentano il fascismo e non siamo disposti a temere di camminare per le nostre strade a causa delle loro azioni violente.
Il fascismo è un crimine e chi ne mette in atto i metodi è un verme, un codardo, e la nostra risposta deve essere collettiva e determinata.
Chiamiamo tutte le realtà milanesi antifasciste in via Beroldo, sabato 13 maggio alle ore 17, in solidarietà a Z.
Scriviamo questo comunicato a qualche giorno dell’accaduto, la nostra priorità in questi giorni è stata la tutela della compagna.
L’antifascismo non può essere letteratura.