“America latina. Diritti negati”. Elezioni insanguinate in Ecuador, l’appello della Rete NoBavaglio ai media: “Tenete accesi i riflettori sul voto, non abbandonate il popolo ecuadoriano”
Associazione Per i Diritti umani, che fa parte della rete #NOBAVAGLIO, pubblica e condivide il seguente appello:
di MARINO MURATORE
La RETE NOBAVAGLIO esprime solidarietà al popolo ecuadoriano nei giorni delle elezioni presidenziali. E lancia un appello ai media: “Tenete accesi i riflettori sul voto, non abbandonate il popolo ecuadoriano”
Domenica 26 agosto 2023 si vota in Ecuador per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica dell’Ecuador, consultazione che è stata unita a un referendum sulle esplorazioni petrolifere in una importante regione dell’Amazzonia. Un periodo elettorale funestato il 10 agosto dalla uccisione del candidato presidente Fernando Villavicencio, durante un comizio pubblico. Villavicencio era un giornalista molto stimato dal popolo ecuadoriano per le sue denunce della corruzione pubblica, della criminalità legata al narcotraffico, in quanto grandi quantitativi di droga provenienti dalla Colombia transitano per il paese per essere imbarcati a Guayaquil, Esmeraldas, Manta e altri porti ecuadoriani. Una seconda pista del traffico della droga attraversa il paese, utilizzando la via fluviale dall’Amazzonia ai confini con il Perù e la Colombia.
Villavicencio aveva più volte segnalato la complicità di molti politici, funzionari delle dogane, dirigenti di polizia con i diversi cartelli del narcotraffico, spesso in guerra tra loro. Il candidato presidente aveva denunciato la corruzione in una intervista televisiva anche lo stesso giorno nel quale è stato ucciso. Lui e il suo partito Construye, hanno portato all’attenzione internazionale la condizione terribile nelle quale sono confinati popoli amazzonici, come ad esempio gli Shuar e i Kofan che hanno la sfortuna di vivere in terre ricche di risorse petrolifere, controllate da un Governo che ha svenduto i giacimenti alle multinazionali e alla Cina.
In tale clima politico non deve stupire le moltitudini di omicidi quotidiani per regolamento di conti, gli assassini di sindaci e sindacalisti che lavorano per la giustizia,
La polizia nazionale ecuadoriana ha registrato 3.568 morti violente nei primi sei mesi di quest’anno, molto più delle 2.042 segnalate nello stesso periodo del 2022.
Lo scorso anno si è concluso con 4.600 morti violente, la cifra più alta nella storia del Paese e il doppio del totale nel 2021.
Solo in questi ultimi giorni è stato assassinato anche Pedro Briones, un altro candidato alla Presidenza della Repubblica dell’Ecuador. Inoltre la candidata all’Assemblea nazionale, Estefany Puente, ha subito un attacco armato, per fortuna è rimasta illesa.
La RETE NOBAVAGLIO manifesta quindi solidarietà verso il popolo ecuadoriano, un popolo amico da decenni dell’Italia. Un popolo che ha visto partire verso l’Europa, in seguito ad una grave crisi economica avvenuta negli ottanta nel paese sudamericano, molte donne e uomini emigrati in Spagna e Italia per cercare lavoro e nuove opportunità. Le mete preferite nel nostro paese sono state Genova (per il suo rapporto secolare con il porto di Guayaquil) e successivamente Roma e Milano. In questi decenni così tantissimi cittadini italiani hanno usufruito della competenza, professionalità delle badanti, baby-sitter, lavoratrici in imprese di pulizie, operatrici socio sanitarie, operai provenienti dall’Ecuador. Uomini e donne spesso sfruttati, sottopagati che hanno però contribuito senza nessun riconoscimento al nostro benessere. Solo recentemente si stanno costituendo per cooperative sociali gestite direttamente da lavoratori e lavoratrici ecuadoriani.
La RETE NOBAVAGLIO quindi auspica che le elezioni in Ecuador possano volgersi in maniera democratica e manifesta il suo appoggio al nuovo candidato Presidente della Repubblica per il partito Construye, il giornalista Christian Zurita, amico di Villavicencio e che ha dichiarato che continuerà nello stesso spirito la lotta per la giustizia e contro la corruzione.
LA RETE NOBAVAGLIO si rende disponibile a fornire informazioni a tutti ii cittadini ecuadoriani che vorranno esprimere il loro voto attraverso il voto telematico, segnalando i luoghi di assistenza al voto on line nelle città di Roma; Genova e Milano