Prof. Foad Aodi: corridoi umanitari e dialogo per la Pace in Terrasanta
Il Prof. Foad Aodi (membro della commissione Salute globale Fnomceo e Docente a contratto all’Università di Tor Vergata) fornisce dati sulla situazione sanitaria – e non solo – a Gaza, aggiornata a ieri, 25 ottobre 2023 e lancia il seguente appello:
Ecco il bilancio della situazione sanitaria umanitaria come ci riferiscono i nostri medici dell’Unione Medica Euromediterranea (UMEM) a Gaza che sono in contatto dal 07.10 con il Presidente Amsi (Associazione Medici di origine straniera in Italia) e Umem (Unione Medica Euromediterranea): tutti gli ospedali sono fuori uso. Mancano in particolare: la corrente, acqua, farmaci, sangue , medici specialisti e tutto quello che serve per gli ospedali.
Più di 6500 morti di cui più di 2700 bambini, più di 16.000 mila ferriti di cui il 70% sono bambini e donne. Più di 3700 bambini soffre di malattie infettive, di scabbia, presentano sintomi di patologie gastrointestinali, malattie dermatologiche, diarrea, intossicazioni alimentari per mancanza di acqua e cibo pulito; c’è, quindi, il rischio di una pandemia di colera.
Più di 7000 feriti negli ospedali che aspettano le cure, mancano anestetici, alcool per curare e operare i feriti. I pazienti stanno per terra e nei corridoi; le patologie più frequenti sono di natura ortopedica, neurochirurgica, di chirurgia generale, ustioni, intossicazioni polmonari; malattie pediatriche, ginecologiche, otorinolaringoiatra, psicologia e chirurgia vascolare, infarti ed ictus.
Più di 1300 pazienti hanno bisogno di dialisi; si utilizza l’aceto per disinfettare i feriti; più di 200 aborti prematuri.
Oltre 2000 persone sono scomparse sotto le macerie di cui il 50% sono bambini; urge un corridoio sanitario con più di 300 camion al giorno per far rifunzionare gli ospedali, come chiede Aodi, a nome dei movimenti di cui fa parte, oltre il cessate il fuoco e il dialogo per una conferenza internazionale di pace in Terrasanta.