Lettera aperta al Consolato generale della Repubblica bolivariana del Venezuela a Milano
Venezuela attraversa da 25 anni uno dei periodi più difficili e bui della sua storia. Le notizie non sono mai state abbastanza forti per capire in profondità la crisi politica, sociale, economica ed umanitaria che attraversa il paese. Ad ottobre dell’anno scorso si è aperto uno spiraglio di luce in occasione delle elezioni primarie dell’opposizione che si sono svolte in Venezuela e in tutto il mondo e dove ha vinto la candidata Maria Corina Machado. Le elezioni presidenziali avrebbero dovute essere, secondo il calendario del Consiglio Nazionale Elettorale venezuelano (CNE) ad ottobre di quest’anno. Vista la forza che stava prendendo la candidata dell’opposizione, il governo del presidente Nicolas Maduro arbitrariamente ha anticipato di tre mesi le elezioni, scavalcando tutti le leggi. Ha proibito l’iscrizione della candidata Machado al CNE, ostacolando tutte le sue azioni in pro della democrazia e sta rallentando il processo di iscrizione al registro elettorale di tutti i venezuelani dentro e fuori dal Venezuela. La lettera seguente è stata scritta dai cittadini venezuelani residenti nel Nord Italia e inviata al Consolato Generale di Venezuela con sede a Milano, con l’obiettivo di chiedere al Console Generale che faccia partire il processo elettorale nel suddetto Consolato.
Console Generale del Venezuela a Milano. Sig. Giancarlo Di Martino.
Console Generale Aggiunto. Sig. Christians Eduardo Sánchez Oloyola.
Consolato Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Milano
Corso Europa, 5, 20122
Milano MI, Italia
Egregio Console Generale
Egregio Console Generale Aggiunto,
Ci rivolgiamo a voi in qualità di cittadini venezuelani residenti nel centro-nord Italia.
Secondo quanto stabilito nel calendario elettorale presidenziale 2024, pubblicato tramite la
Gazzetta Elettorale numero 1048 in data 05 marzo 2024, è stato comunicato che lo scorso
18 marzo sarebbe iniziato il processo di registrazione e aggiornamento dei dati per i
venezuelani residenti all’estero. Tuttavia, fino ad oggi, tale processo non è stato avviato,
privando così migliaia di venezuelani residenti in Italia del diritto fondamentale di voto.
Dal 2013, i venezuelani residenti in Italia sono impossibilitati a registrarsi per votare nei
processi elettorali in Venezuela, poiché i consolati e l’ambasciata mantengono chiusa la
procedura relativa alla ricezione dei documenti e al loro invio all’Ufficio Nazionale di
Registrazione Elettorale del Consiglio Nazionale Elettorale in Venezuela, violando gli articoli
24, 26 e 27 del Regolamento Generale della Legge Organica sui Processi Elettorali.
In base a quanto esposto precedentemente, si stanno violando anche i diritti umani e
costituzionali di tutti i venezuelani residenti in Italia, e nello specifico: l’articolo 63 della
Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, l’articolo 25 del Patto
Internazionale sui Diritti Civili e Politici, l’articolo 21 della Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani.
Il rifiuto di aprire il registro elettorale rappresenta una chiara violazione dei principi
democratici e un atto di esclusione politica nei confronti dei cittadini che risiedono al di fuori
dei confini del Venezuela.
Pertanto:
1) Esigiamo che il Consolato Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a
Milano adotti immediatamente misure per agevolare la registrazione e
l’aggiornamento dei dati per i venezuelani residenti nel centro-nord Italia, nelle
regioni di sua competenza territoriale, ossia Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia,
Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto e Toscana.
2) Invitiamo a intraprendere tutte le azioni necessarie per garantire l’esercizio dei diritti
democratici da parte dei cittadini venezuelani all’estero. Le vostre posizioni come
Console Generale e Console Aggiunto vi obbligano a rispettare la Costituzione della
Repubblica Bolivariana del Venezuela al di là delle vostre preferenze personali e
politiche; pertanto, facciamo appello all’autorità che rappresentate.
3) Esigiamo il rispetto dei nostri diritti e suggeriamo che sia offerta l’opportunità a tutti i
cittadini venezuelani di partecipare al processo elettorale in modo libero ed equo,
indipendentemente dal luogo di residenza.
4) Chiediamo che formalmente siano recuperate le giornate perse finora per la
registrazione elettorale senza che venga alterato il periodo minimo di 1 mese,
stabilito originariamente dalle disposizioni del CNE.
5) Chiediamo che sia offerta l’opportunità a tutti i cittadini di recarsi al consolato durante
l’orario di lavoro del consolato e senza necessità di appuntamento. È impossibile
assistere migliaia di venezuelani residenti nel centro-nord Italia tramite appuntamenti,
quindi suggeriamo di organizzare il processo tramite code di cittadini e ordine di
arrivo.
6) Chiediamo la massima e necessaria celerità in tutto il processo senza ulteriori ritardi
rispetto a quelli già verificatisi. La contesa elettorale riguarda tutti i venezuelani senza
distinzioni politiche, religiose o di qualsiasi altra natura, come ben descritto dalla
nostra Costituzione.
È la giustizia che ci aspettiamo di ricevere a Milano, Italia, il secondo giorno del mese di
aprile dell’anno 2024.
Restiamo in attesa delle Vostre immediate azioni in merito.
Firmato:
Cittadini venezuelani residenti nel centro-nord Italia.