Verso un altro me
di Gabriele Corradini e Christian Padula
Nel cuore pulsante della città, dove l’ombra dell’indifferenza spesso prevale, esistono luoghi di luce e speranza: le mense dei poveri, rifugi di solidarietà e dignità per chi ha perso tutto.
Noi ragazzi dell’istituto Fabio Besta, durante il periodo di alternanza scuola-lavoro, ci siamo affidati a Gerlando, rappresentante dell’associazione Suore francescane di Maria della Passione. Gerlando è il reponsabile dei servizi e uno dei tanti volontari che si impegnano quotidianamente per il guardaroba, doccia e mensa aperti nella fascia d’orario dalle 11:15 fino alle 13:00.
Al contrario di come si potrebbe pensare, gli ospiti dei servizi elencati non sono solo senzatetto, ma anche pensionati, genitori separati e bisognosi di socializzazione. Gerlando, insoddisfatto del ruolo e della vita che conduceva prima, ha trovato la sua vocazione nell’aiuto del prossimo con l’obiettivo di lasciare qualcosa di concreto e positivo nella società.
È importante per i volontari, non essendo dipendenti vincolati ad orari e ruoli specifici, svolgere un lavoro di integrazione e diplomazia con passione e sincera dedizione senza rimanere coinvolti personalmente nelle situazioni difficili degli ospiti.
L’età dei volontari varia dagli anziani fino ai ragazzi maggiorenni o quelli che hanno l’opportunità di svolgere volontariato durante i giorni di sospensione.
Ogni cittadino ha la possibilità, con la raccolta fondi, di dare un sostegno all’associazione Suore francescane di Maria della Passione con provvigioni di cibo, abbigliamento e risorse essenziali oppure attraverso donazioni libere.