Da giubbotti salvagente a borse, l’invenzione delle attiviste greche del progetto Safe Passage Bags
Domenica 25 marzo 2018, ore 15:00 – 16:00
Fa’ la Cosa Giusta! – FieraMilanoCity
Piazza Terre di Mezzo
Efi Latsoudi e Elisavet Stavrianoudaki, rispettivamente co-fondatrice e “anima” di Lesvos Solidarity e responsabile di SPB, presenti in fiera per tutti e tre i giorni, racconteranno in questo incontro la loro esperienza e i loro progetti.
Coordina Silvia Marastoni, Osservatorio Solidarietà.
Per un milione di rifugiate/i sono stati il simbolo del rischiosissimo viaggio dalla Turchia alle isole greche del Mar Egeo, ma anche della loro speranza di una vita migliore, al sicuro. Poi, abbandonati in discariche a cielo aperto o bruciati, sono diventati un enorme problema eco-ambientale.
Oggi però a Lesbo i giubbotti salvagente acquistano una nuova vita grazie al progetto Safe Passage Bags.
A idearlo, una piccola ONG indipendente locale, Lesvos Solidarity, fondata nel 2016 da alcuni membri (soprattutto donne) di un’iniziativa auto-organizzata di solidarietà creata quattro anni prima per far fronte attraverso pratiche di “mutuo soccorso” sia ai bisogni della popolazione colpita dalla crisi economica e dalle politiche di austerità, sia a quelli delle/dei sempre più numerosi migranti in arrivo dalla Turchia.
Con loro Lesvos Solidarity gestisce l’unica struttura di ospitalità solidale e aperta di Lesbo (un edificio pubblico abbandonato e occupato nel 2012, l’ex Pikpa), esempio di un’accoglienza ben diversa da quella dei Campi ufficiali, dove oggi vivono 120 persone, tra le più vulnerabili approdate sull’isola.
La necessità di smaltire tonnellate di “residui” delle traversate, il bisogno di creare opportunità di lavoro, il desiderio condiviso da rifugiate/i e “solidali” di tenere vivo il patrimonio simbolico di memoria, denuncia e speranza che i giubbotti portano in sé, e quello di inventare per loro un nuovo – e totalmente diverso – significato concreto e simbolico hanno dato vita nel 2015 al progetto Safe Passage Bags. Nel suo laboratorio di riciclo e riuso, in cui oggi sono occupate nove persone (sei rifugiati e tre donne greche) nascono così oggetti di uso quotidiano (borse, zaini, porta oggetti, etc.).
Questa positiva esperienza ha poi dato impulso nel 2017 al progetto di upcycling Humade Crafts, che mette a frutto anche altre materie prime recuperate.
Distribuiti a Lesbo, in Grecia e in alcuni Paesi europei grazie a reti e iniziative di solidarietà, i prodotti dei due laboratori sono in arrivo anche in Italia: per sostenere le attività e i progetti di Lesvos Solidarity, infatti, l’Osservatorio Solidarietà – Carta di Milano ha invitato l’ONG greca a partecipare a Fa’ la Cosa Giusta! 2018.
Oltre all’acquisto dei prodotti dei due laboratori, nei tre giorni della Fiera (23-25 marzo, Fieramilanocity Pad. 4, stand FB9) sarà avviata una raccolta fondi destinati a questa e altre realtà solidali autofinanziate.
Associazione per i Diritti umani fa parte di Osservatorio Solidarietà della Carta di Milano.