“America latina: diritti negati”. Il diritto alla bellezza
Di Mayra Landaverde
Dal titolo di questa rubrica si capisce al primo colpo che sarà piena di articoli non del tutto allegri. I diritti che non ci sono, che si negano quotidianamente, anno dopo anno, nel continente latinoamericano.
Nel non rispettare i diritti umani in questo continente c’e l’imbarazzo della scelta.
È faticoso trovare belle notizie da scrivere. Ma è anche un dovere.
La bellezza è un diritto universale.
Sabato scorso sono andata al Salone del libro di Torino.
Il mio scrittore preferito, Paco Ignacio Taibo II, presentava il suo ultimo libro: “Redenzione”
Di lui ho letto per lo più le magnifiche biografie che ha scritto su personaggi storici importantissimi come Ernesto Guevara o Pancho Villa. È la prima volta che leggo un suo romanzo.
Ma non ho le competenze per offrirvi una recensione del libro, non sarei nemmeno neutrale, l’ho già detto, lui è il mio scrittore preferito.
Da lui, oltre ad aver imparato a memoria una quantità assurda di aneddoti divertenti su Pancho Villa, ho imparato la bellezza che si nasconde nei libri, nelle storie. Ho imparato che è di vitale importanza sì leggere, ma leggere con passione, convinzione , voglia.
In un momento così importante per il Messico, in tempi di elezioni presidenziali, sembrerebbe quasi inutile leggere.
Invece proprio lui, che si occupa di una instancabile campagna a favore dell’ unico candidato di sinistra, Andres Manuel López Obrador, lo dice sempre.
Nei libri si nascondono le chiavi che aprono le porte degli eroi che ognuno di noi ci portiamo dentro.
Per cambiare la situazione disastrosa del Messico, bisogna andare a votare e bisogna leggere tutti i libri che si può.
Paco Taibo ha raccontato una volta, in uno dei tantissimi incontri con il suo pubblico, che la forza per continuare la lotta (che cominciò nel ’68 col movimento studentesco) la trova nella famosa poesia di Ungaretti, Mattina:
“M’illumino d’immenso “
La convinzione politica si trova nella bellezza. Attraverso la lettura.
Non c’è atto più rivoluzionario.
Leggere , leggere, leggere.
È l’unico modo di vincere, compañeros.