Migrare per vivere non per morire! Fermiamo la strage!
RICEVIAMO QUESTO COMUNICATO, DIFFONDIAMO e PARTECIPIAMO!
Da oltre tre anni la rete Milano Senza Frontiere marcia, ogni primo giovedì del mese, in piazza della Scala a Milano, per i nuovi desaparecidos, per le persone decedute o disperse nel Mediterraneo e lungo le rotte che portano verso l’Europa.
Negli ultimi mesi la situazione è terribilmente peggiorata: gli accordi con la Libia, la chiusura dei porti e le omissioni di soccorso in mare hanno portato quest’anno la cifra dei morti e dispersi a quasi 1500, di cui quasi la metà soltanto nel mese di luglio.
È in atto un vero e proprio genocidio legittimato dai dispositivi della politica del nuovo governo italiano.
Non possiamo né vogliamo rimanere indifferenti a tale scempio!
Per questo nell’assemblea cittadina fatta il 18 giugno è stato deciso che al termine della prossima marcia, il giovedì 2 agosto, ci sdraieremo tutti e tutte in piazza della Scala e lì resteremo inermi per ricordare, con la concretezza dei nostri corpi, che ciò di cui parliamo non sono numeri, ma vite umane.
Vogliamo ricordare che le migrazioni costituiscono un processo comune a tutte le donne e a tutti gli uomini. Sono quasi 5 milioni gli italiani e le italiane emigrate all’estero (fonte A.I.R.E). E a loro basta soltanto avere il passaporto europeo per poterlo fare.
Vogliamo ricordare, quindi, che il principio per cui si stabilisce se una persona è legittimata a emigrare o meno è sostanzialmente un principio classista e razzista. I ricchi possono migrare. I poveri non hanno il diritto di farlo. Gli europei o chi appartiene al nord del mondo hanno il diritto di partire per cercare un futuro migliore; chi è nato nel sud del mondo non può aspirare a migliorare la propria condizione.
I corpi delle persone del sud del mondo, in particolare delle persone nere, pagano per questo. Sono i corpi vessati nei campi di concentramento in Libia (che le autorità europee continuano a etichettare come porto sicuro), sono i corpi annegati in mare; sono i corpi sfruttati, umiliati, denigrati e persino ammazzati dal dilagante fascismo europeo come dimostrano i numerosi omicidi di matrice xenofoba lungo tutta la nostra penisola nel solo anno corrente.
Non possiamo fare finta di niente e abbiamo bisogno di voi per farci sentire!
Vi aspettiamo tutte e tutti in piazza della Scala giovedì 2 agosto alle ore 18:30!