“Scritture al sociale”. Il diploma ai genitori di Martina, morta tre giorni prima dell’inizio degli esami di maturità
di Patrizia Angelozzi
Martina non ce l’ha fatta. E’ morta di cancro a a soli 19 anni. Aveva studiato tanto per conseguire la maturità, lo aveva fatto come sempre, con grande impegno, forte della sua passione per lo studio e il non arrendersi. Tre giorni prima dell’inizio degli esami Martina è volata in cielo, come dicono i suoi compagni di classe, che con coraggio hanno scelto di sostenere l’esame di maturità al suo posto. I suoi lavori, realizzati con cura sono stati discussi dagli studenti che l’hanno vista lottare senza mai smettere di sperare.
Un traguardo che non ha potuto vivere.
La sua storia aveva commosso tanti e proprio in questi giorni, a quattro mesi dalla sua scomparsa, i genitori hanno ricevuto il diploma al suo posto.
Negli ultimi tempi, ha raccontato il padre, Martina aveva abbandonato il cellulare. Voleva abbracci, sentire vicine le persone, desiderava solo i contatti veri.
Martina Natale è morta il 12 giugno scorso, poco prima dell’inizio degli scrutini per l’ammissione alla maturità del liceo linguistico Manzoni di Latina.
La classe V B ha deciso di presentarsi davanti alla commissione d’esame con la sua tesina e realizzare il sogno di Martina. E’ stato il ministro dell’istruzione Marco Bussetti a consegnare il diploma di Martina ai suoi genitori.
Una storia che parla di amicizia che va oltre la vita, di amore per l’altro. Di giovani che abbracciano il ricordo che diventa memoria. E resta dentro il loro ‘per sempre’.