Basta tragedie nel mare e ai mercati di esseri umani per colpa di criminali e generali corrotti
*Amsi ,UMEM ,CO-MAI; L’Europa ed i governi italiani hanno fallito nel far rispettare gli accordi bilaterali e non controllare gli aiuti economici destinati ai paesi da dove provengono i migranti*
Così l’Associazione medici di origine straniera in Italia) e la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e L’Unione medica euro Mediterranea (UMEM) esprimono solidarietà e condoglianze ai familiari dei migranti morti e feriti migranti e finanzieri italiani nell’ incidente del barcone oggi a Crotone causato dall’esplosione di un carburante. Ringraziamo le autorità italiane , i medici e finanzieri che subito si sono messi in moto a soccorrere i feriti e trasferirli in ospedale a Catanzaro e al centro
di accoglienza a Crotone.
“Sicuramente non avrà fine queste tragedie nel mare e dei numerosi morti ,feriti e violenze su donne e bambini e dei mercati neri se non combattiamo la corruzione dei generali che sono i veri “datori di lavoro” dei scafisti in Libia ,Tunisia ,Egitto ,Somalia ,Sudan e nei paesi africani. Sono senza risultati concreti e costruttivi le missioni internazionali se non viene messo in agenda il primo punto su come combattere la corruzione e le coperture dei scafisti che hanno una vita facile e libera circolazione e vengono arrestati solo in Europa e in Italia .Noi non sappiamo del 70% dei morti che avvengono durante il tragitto della speranza (all’inizio,durante ,in Libia ,dopo la partenza dalla Libia) ,noi siamo al corrente solo del 30% dei morti e feriti perché avvengono quasi ai confini o dentro i confini italiani. L’Italia deve intensificare la cooperazione internazionale per impedire le partenze e le tragedie e questo non si risolve dando solo soldi senza controllare dove vanno a finire o a quale progetti sono stati destinati, bisogna far rispettare gli accordi bilaterali cosi Dichiara con indignazione e sofferenza.