Quando i libri parlano
di Filippo Cinquemani
La “biblioteca dei libri parlanti” o “biblioteca vivente” o ancora “biblioteca umana” che cos’è? Iniziamo col dire che non si tratta di un luogo fisico, ma di un’iniziativa che fa parte di un evento e che può essere organizzata in vari tipi di spazio diversi, come ad esempio una biblioteca o un parco. I lettori, non prendono a prestito un libro, ma una persona che scelgono da un catalogo e con cui conversano circa mezz’ora. Ognuna delle persone “prese” in prestito, o meglio “libri”, ha un proprio titolo, quale ad esempio: “La mia doppia diversità”, “Vita da caregiver”, “Orgogliosamente Rom”, sono alcuni possibili titoli di libri.
Ogni libro rappresenta un gruppo sociale, oggetto di discriminazioni per via della sua identità di genere, delle sue esperienze di vita o della sua religione, ma anche per il suo aspetto fisico, per la sua nazionalità o per il suo stile di vita. Lettrici e lettori sono invitati a fare le domande più scomode o imbarazzanti proprio per superare i propri pregiudizi. La biblioteca umana nasce nel 2000 grazie al danese Ronni Abergel: insieme alcuni amici e al fratello ebbe l’idea di radunare un gruppo di volontari che raccontassero le proprie storie e rispondessero alle domande dei curiosi durante un festival musicale. Ebbe un successo inimmaginabile. Nel 2013 Abergel cominciò a dedicarcisi a tempo pieno, esportando il modello in più di 80 paesi, tra cui Norvegia, Portogallo, Australia, Singapore e ovviamente, Italia. Dall’anno scorso a Copenaghen esiste un giardino di lettura, dove alcune persone cercano “libri” e organizzano incontri.
Personalmente ho avuto modo di essere “libro parlante” , soprattutto durante eventi della comunità LGBT+, e ho instaurato delle amicizie proprio grazie a quest’esperienza. Sono venuto in contatto, ad esempio con la realtà di “Per di diritti umani” a cui ho proposto quest’attività durante l’evento “Diversityinsieme” dello scorso aprile che ha riscosso un certo successo. Uno dei racconti più interessanti e quello di Ervin Bajrami, omosessuale e attivista della comunita Rom.
Per il prossimo anno, visto il successo, durante “Divercityinsieme” verrà riproposta questa biblioteca speciale. Stiamo cercando storie interessanti….perché non ti proponi?