“America latina. Diritti negati”. Venezuela: urliamo LIBERTA!
di Tini Codazzi
Il Venezuela e 320 città in tutto il mondo hanno risposto all’appello di María Corina Machado per il sabato 17 agosto. Al grido di Ha vinto Venezuela, grande protesta per la verità, siamo scesi in piazza per dimostrare che non abbiamo paura, per chiedere il rispetto della decisione presa da più di 7 milioni di venezuelani che hanno votato per Edmundo González Urrutia. Durante la manifestazione a Caracas è apparsa María Corina Machado che, con un discorso pieno di speranza, ha detto: “Questo è il momento di raccogliere. Non c’è
nulla che sia al di sopra della voce del popolo sovrano e il sovrano ha parlato il 28 luglio”. Machado ha sottolineato che ciò che è accaduto il 28 e il 29 luglio ha paralizzato il mondo, riferendosi al lavoro di raccolta e pubblicazione di gran parte delle schede elettorali in 24 ore. La leader dell’opposizione ha affermato che le manifestazioni pacifiche continueranno, ma con “intelligenza, prudenza, resilienza e audacia”. Ha inoltre sottolineato che finora il Consiglio Nazionale Elettorale non ha presentato i risultati
elettorali e li ha sfidati a presentare i verbali: “che stampino i verbali falsi, perché così ci daranno la prova della frode; noi abbiamo la prova della vittoria”. In chiusura del suo discorso, ha ribadito il suo impegno per il Venezuela “hasta el final” (fino alla fine).
Questa settimana che si è appena conclusa è stata molto importante, sono stati fatti passi incredibili per ottenere ciò che tutti aspettano, la libertà per il popolo venezuelano. Questa libertà è vicina.
Il politologo e avvocato venezuelano Orlando Viera Blanco, residente in Canada, informa il mondo di aver consegnato alla Corte penale internazionale dell’Aia altri 56 casi di crimini contro l’umanità commessi in Venezuela. Il numero dei casi sale così a 702. Non solo i casi di violazione dei diritti umani, ma anche un rapporto completo e una denuncia della catena di comando del regime di Nicolás Maduro. Dalla presidenza e vicepresidenza della Repubblica, passando per i capi delle autorità pubbliche, i capi militari delle Forze armate fino a tutte le forze di repressione create dal regime, sia da Chávez che di Maduro, cioè tutte quelle istituzioni repressive come la Direzione generale del controspionaggio militare, il temuto SEBIN-Servizio nazionale di intelligence bolivariano (in breve i torturatori e i sequestratori del popolo) e le forze di polizia generali. Nomi e cognomi di tutti sono depositati presso la Corte penale internazionale.
L’Organizzazione degli Stati Americani ha firmato per consenso una risoluzione sulle elezioni in Venezuela.
Questa dichiarazione è stata firmata da 21 Paesi, oltre all’importante collaborazione dell’intera Unione Europea. In sintesi, chiedono al regime il rispetto dei diritti umani in tutte le loro forme, la cessazione della violenza e della repressione, la pubblicazione dei risultati elettorali (verbali elettorali) e l’avviamento delle conversazioni tra le parti affinché ci sia una transizione verso la democrazia in pace e nel rispetto della decisione del popolo venezuelano che si è manifestato il giorno delle elezioni. Si tratta indubbiamente di un
duro colpo per Nicolás Maduro, sempre più isolato e nervoso.
Quattro presidenti di importanti università americane hanno candidato María Corina Machado al Premio Nobel per la Pace 2025. Si tratta di Madeline Pumariega, Kenneth A. Jessel, David Armstrong e Mike Allen, rispettivamente rettori del Miami Dade College, della Florida International University, della Saint Thomas University e della Barry University. La conferenza stampa si è tenuta presso il Museo della Diaspora Cubana di Miami.
Al 18/08 alle 22.44 il numero di arresti arbitrari verificati dal Foro Penal dopo le elezioni è di 1503, di cui 129 adolescenti, 14 indigeni, 18 persone con disabilità e 200 donne. Non dimentichiamolo.
Il mondo sa già che la democrazia in Venezuela ha vinto e che questa lotta è #hastaelfinal #GanóVzla
Associazione Per i Diritti umani aderisce al seguente appello:
Le Associazioni Italo-Venezuelane in Italia denunciano la repressione in Venezuela e invocano l’azione del Governo italiano: appello per il rilascio immediato dei prigionieri politici italiani e venezuelani e per il riconoscimento della verità elettorale.
Roma, 19 agosto 2024— Le Associazioni Italo-Venezuelane registrate in Italia esprimono con forza la loro preoccupazione per la drammatica situazione che sta attraversando il Venezuela, dove si sta registrando una tragica escalation di repressione, violazioni dei diritti umani e persecuzione politica.
Le recenti elezioni presidenziali del 28 luglio 2024, segnate da gravi irregolarità e denunciate come fraudolente da molti Paesi della comunità internazionale nonché dalle più importanti ONG globali, hanno ulteriormente aggravato la situazione nel Paese. La vittoria attribuita dal Consiglio Nazionale Elettorale a Nicolás Maduro, a causa delle evidenze di brogli elettorali, ha scatenato proteste in tutto
il Venezuela; proteste alle quali il regime ha risposto con una brutale repressione.
Secondo i dati forniti da diverse organizzazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International e Foro Penal, si contano oltre 1.503 arresti arbitrari (tra cui 129 minorenni e 18 persone portatori di handicap, attualizzazioni sul sito del Foro Penal *https://foropenal.com/) mentre le morti tra i manifestanti hanno raggiunto le 24 unità. La strategia di terrore intrapresa con violenza inaudita dalla dittatura chavista è tale per cui addirittura – caso senza precedenti – le cifre fornite da Maduro in persona (oltre 2000) sono superiori a quelle indicate dalle organizzazioni non governative. Oltre a ciò, il regime di Maduro è stato inoltre accusato di utilizzare la tortura e la forza per soffocare il dissenso e le proteste pacifiche, in quello che è ormai considerato uno scenario di sistematica
violazione dei diritti umani di proporzioni preoccupanti.
Tra le vittime di questa ondata repressiva, si annoverano anche cittadini e dirigenti politici con doppia cittadinanza italiana e venezuelana, ingiustamente incarcerati e privati della loro libertà per motivi puramente politici. Tra questi, ricordiamo Enzo Scarano, Williams Dávila, Rita Capriti e Americo De Grazia, ai quali si aggiungono i casi già noti da anni di Hugo Marino, Oreste Alfredo Schiavo e Juan Carlos Marrufo Capozzi; ma in totale, al momento, secondo i dati incrociati forniti dalle diverse ONG che lavorano sul campo e dalle denunce dei familiari, sarebbero un centinaio i cittadini italo- venezuelani detenuti o sequestrati dagli apparati di repressione e tortura del regime chavista. La detenzione di così tanti nostri concittadini rappresenta, per la comunità italo-venezuelana, una ferita
aperta di laceranti proporzioni.
Alla luce di questa drammatica situazione, le Associazioni Italo-Venezuelane in Italia chiedono con urgenza e determinazione:
- Il riconoscimento da parte delle autorità italiane della legittima vittoria elettorale di
Edmundo Gonzalez Urrutia, che secondo la Costituzione e la legge della Repubblica del
Venezuela è pertanto il Presidente eletto per il termine presidenziale 2025 – 2031. (come
dimostrato dai registri fatti grazie ai testimoni dei seggi in Venezuela e all’estero consultabili sul sito
**https://resultadosconvzla.com/) - Il rilascio immediato di tutti i detenuti politici, inclusi i numerosissimi venezuelani con
cittadinanza italiana, ingiustamente incarcerati dalle autorità venezuelane in completa
violazione dei principi di giustizia e legalità interna e internazionale. - L’impegno della comunità internazionale a monitorare attentamente la situazione in
Venezuela e a sostenere iniziative volte a ristabilire la democrazia e garantire il rispetto dei
diritti umani nel Paese.
Le Associazioni Italo-Venezuelane fanno appello al Governo italiano affinché prenda con decisione
il ruolo di capofila in Europa e guidi gli sforzi internazionali per il riconoscimento della verità elettorale
e la tutela dei diritti umani in Venezuela. L’Italia ha la responsabilità storica e morale di sostenere
con fermezza la libertà, la giustizia e il rispetto dei diritti fondamentali, valori che sono alla base della
nostra democrazia e rappresentano insostituibile garanzia di sicurezza, pace e prosperità nel
mondo.
Vista l’assoluta necessità di azione da parte della comunità internazionale, le Associazioni rivolgono
anche un appello a tutti coloro che credono nei diritti umani e nella giustizia, affinché non restino
indifferenti. La solidarietà internazionale e il sostegno attivo sono cruciali per restituire democrazia,
diritti, speranza e dignità al popolo venezuelano.
Non è il momento di chiudere gli occhi davanti a queste ingiustizie. È il momento di agire.
Gabriella Castaldo, presidente
Casa Italo Venezuelana
Mikela Policastro, presidente
Viva Venezuela in Italia
Sandra Bucci, presidente
APEVEREIT
Odilia Quattrini, presidente
Venezuela Viva ODV
Liz Omaña, presidente
Venezuela Italia Mondo
Le Associazioni Italo-Venezuelane fanno appello al Governo italiano affinché prenda con decisione
il ruolo di capofila in Europa e guidi gli sforzi internazionali per il riconoscimento della verità elettorale
e la tutela dei diritti umani in Venezuela. L’Italia ha la responsabilità storica e morale di sostenere
con fermezza la libertà, la giustizia e il rispetto dei diritti fondamentali, valori che sono alla base della
nostra democrazia e rappresentano insostituibile garanzia di sicurezza, pace e prosperità nel
mondo.
Vista l’assoluta necessità di azione da parte della comunità internazionale, le Associazioni rivolgono
anche un appello a tutti coloro che credono nei diritti umani e nella giustizia, affinché non restino
indifferenti. La solidarietà internazionale e il sostegno attivo sono cruciali per restituire democrazia,
diritti, speranza e dignità al popolo venezuelano.
Non è il momento di chiudere gli occhi davanti a queste ingiustizie. È il momento di agire.
*Per dati attualizzati sulle detenzioni: https://foropenal.com/
**Per consultare le schede elettorali dei seggi di votazione: https://resultadosconvzla.com/
Mercedes Vásquez, presidente
Insieme per il Venezuela
Maria Requena, presidente
Venezuela in Piemonte
Mikela Policastro, presidente
Viva Venezuela in Italia
Edoardo Leombruni, presidente
ALI ONLUS
Gabriella Castaldo, presidente
Casa Italo Venezuelana
Marinellys Tremamunno, presidente
Venezuela, La Piccola Venezia
Celestina di Pasquale, presidente
Asociación Simon Bolivar
Sandra Bucci, presidente
APEVEREIT
Odilia Quattrini, presidente
Venezuela Viva ODV
Liz Omaña, presidente
Venezuela Italia Mondo
*Per dati attualizzati sulle detenzioni: https://foropenal.com/
**Per consultare le schede elettorali dei seggi di votazione: https://resultadosconvzla.com/