“Stay human. Africa”. Congo: alle prese con Malaria, Vaiolo delle Scimmie ed Ebola
di Filippo Cinquemani
Dalla fine di ottobre a Panzi, nel Congo, si è diffusa una grave forma di Malaria, come dichiarato anche dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Sono già stati registrati diversi decessi nel giro di poco tempo e i sintomi principali sono: febbre, affaticamento, difficoltà respiratorie, forte anemia. L’epidemia ha colpito principalmente soggetti di età compresa tra gli 0 e i 14 anni. La risposta sanitaria è arrivata da una squadra dell’area interessata, supportata dall’OMS, che si è occupata soprattutto di capire meglio come fronteggiare la situazione, ma anche come sensibilizzare la popolazione riguardo alla prevenzione e alla terapia adatta.
La Repubblica Democratica del Congo da quest’estate deve fare i conti anche con il Vaiolo delle Scimmie e l’Ebola. Nell’area, si è assistito ad un peggioramento dell’insicurezza alimentare negli ultimi mesi, ad una bassa copertura vaccinale e ad un accesso molto limitato alla diagnostica e alla gestione dei casi più seri. C’è anche mancanza di rifornimenti e mezzi di trasporto così come carenza di personale sanitario.
Il contagio purtroppo non accenna ad arrestarsi, tant’è che ha coinvolto anche nostri connazionali e non si sa ancora come avvenga con esattezza.
Se il mondo globalizzato permette di muoversi da un luogo all’altro, i Paesi con un rischio più alto di diffusione sono quelli con situazioni socioeconomiche e sanitarie più compromesse, ma è anche vero che chi è povero difficilmente può spostarsi dal luogo in cui vive (e coloro che vorrebbero partire in maniera irregolare, se così malati, non vengono caricati sui barconi, nè possono affrontare un percorso a piedi).
Il continente africano è ricco di risorse minerarie, di risorse umane, di saggezza purtroppo, però, le condizioni delle popolazioni sono altamente disagiate a causa del malgoverno e dello sfruttamente da parte delle potenze occidentali: se le malattie si propagano, lì come qui, le persone hanno il diritto – fondamentale – alla cura, anche tramite la cooperazione internazionale, nel caso di Paesi come il Congo.
La Malaria sta colpendo, abbiamo scritto, principalmente neonati e ragazzini: sta colpendo il futuro. E non possiamo permettercelo.