La fragilità nell ‘epoca contemporanea
per i Diritti Umani
collaborazione con il Centro Asteria
AL CENTRO:
LA FRAGILITA’ nella SOCIETA’ CONTEMPORANEA
presenza di GIGI GHERZI (attore, scrittore e regista teatrale)
15 FEBBRAIO
16.30
ASTERIA
Carrara 17.1, ang. Via G. Da Cermenate (MM Romolo, Famagosta)
12/01/2015
– L’Associazione
per i Diritti Umani
presenta il secondo appuntamento della serie di incontri dal titolo
“DiRITTI
AL CENTRO”,
che affronta, attraverso incontri con autori, registi ed esperti,
temi che spaziano dal lavoro, diritti delle donne in Italia e
all’estero, minori, carceri, immigrazione…
ogni incontro l’Associazione per i Diritti Umani
attraverso
la sua vice presidente
Alessandra Montesanto,
saggista e formatrice, vuole dar voce ad uno o più esperti della
tematica trattata e, attraverso uno scambio, anche con il pubblico,
vuole dare degli spunti di riflessione sull’attualità e più in
generale sui grandi temi dei giorni nostri.
questo incontro dal titolo “La fragilità nella società
contemporanea” si affronta il tema della fragilità: della
sensibilità non accolta nella società omologata in cui vigono le
leggi del mercato, dell’arrivismo e dell’individualismo. Non c’è
spazio per le persone sensibili, per i non allineati, per gli affetti
profondi. Si approfondiranno questi e molti altri temi attraverso il
romanzo ATLANTE
DELLA CITTA’ FRAGILE,
edito da Sensibili alle foglie, di Gianluigi (Gigi) Gherzi. Sarà
presente l’autore che ci parlerà anche dello spettacolo teatrale
tratto dal volume.
LIBRO:
“Riprendi a
viaggiare!”, si dice il protagonista. Dove? Nelle strade della tua
città! A far che? A dare voce a un malessere, a un brusio che suona
confuso, indistinto. Viaggiare per incontrare vite, ascoltarle,
sentirle prendere forma all’interno del cuore della città. Vite
fragili, dappertutto. Personaggi straordinari e quotidiani insieme:
una giovane professoressa precaria che incontra il giovane principe
somaro, un’adolescente bellissimo in fuga dallo specchio e dai
rituali dell’apparenza, un manager potentissimo e delocalizzato che
cerca di ricordare rogge e canali, una giovane pubblicitaria con
l’amore per le parole, che ne vorrebbe inventare tante ma non sa se
sopravviverà ai tirocini e agli stage. Vite che tessono un altro
disegno, mappa, atlante della città, percorsi che portano a un luogo
straordinario, il parco del più grande ex ospedale psichiatrico
della città, dove tra alberi, panchine, musei degli orrori, appaiono
infermieri specializzati nello scassinare porte da troppo tempo
chiuse, segretarie innamorate della bellezza e dei giovani
spettinati, receptionist in guerra coi mondi ambigui e spietati della
prestazione e della performance, un ragazzo tornado bloccatosi di
colpo che riprende a camminare. Tutti accompagnati e benedetti
dall’antichissimo Zio Jodok. Poesia, canto lirico, storia
autobiografica, pericolose avventure, strazi sottili, confessioni e
canzoni per una vita che rinasce. Ogni giorno. Nell’attenzione alla
“fragilità”, che è misura necessaria e preziosa del vivere.
AUTORE:
attore e regista teatrale, vincitore dei premi teatrali “Scenario”
e “ETI Stregagatto”, ha firmato testi e regie per alcuni dei più
importanti gruppi di teatro di ricerca italiani. Ha più volte
portato l’esperienza del teatro e della scrittura all’interno di
carceri, centri sociali autogestiti, scuole e comunità. Insegna
teatro e scrittura e cura progetti di ricerca e spettacolo sul tema
dell’incontro tra migranti e realtà italiana. Nel 2011 fonda il
progetto “Teatro degli Incontri” a Milano. Per queste edizioni ha
pubblicato, con Giovanni Giacopuzzi, Tuani, nel 2004; Pacha della
strada, nel 2008.