Ecco come combattiamo il razzismo, la xenofobia, le violenze contro le donne
Barbara Spinelli (GUE/NGL) è intervenuta nel corso della sessione plenaria del Parlamento europeo che si è tenuta la scorsa settimana a Bruxelles, in seguito alla dichiarazione del Consiglio e della Commissione sulla lotta contro il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e le altre forme di intolleranza. Presenti al dibattito il Rappresentante plenipotenziario del governo per la presidenza slovacca del Consiglio dell’UE Ivan Korčok e il Commissario europeo per l’unione della sicurezza Julian King.
«Il Trattato di Lisbona, la Carta dei diritti, la Decisione quadro del 2008, la Convenzione di Istanbul: ecco come combattiamo il razzismo, la xenofobia, le violenze contro le donne. È urgente che la Decisione quadro condanni più esplicitamente, oggi, l’islamofobia, l’antisemitismo, l’antiziganismo, l’omofobia che inquinano i nostri Paesi e perfino le comuni istituzioni: è grave che gli attacchi del commissario Oettinger a donne, gay e cinesi diventino una normalità.
È anche questione di linguaggio: quel che ci unisce non sono valori astratti, ma precise norme. Se esiste un dèmos dell’Unione, è a causa di tale patto normativo. Chi lo viola non può invocare culture nazionali discordanti.
Penso che ogni individuo libero – specie in tempi di forte immigrazione – abbia più appartenenze, più identità. L’assimilazione a un’unica identità genera violenza. Meglio proporre l’integrazione nel rispetto delle norme, piuttosto che l’assimilazione».