Quando l’arte fa intercultura
Cari amici, oggi vi diamo comunicazione di alcuni appuntamenti culturali, organizzati a Milano e a Bergamo, che speriamo possano interessarvi.
L’arte, antica e contemporanea, può essere uno strumento valido per fare intercultura, per far avvicinare popoli e persone, per viaggiare anche con l’immaginazione. Per questi e molti altri motivi pensiamo che queste iniziative siano da prendere in considerazione, magari nei prossimi week end…
Brera: un’altra storia
La Pinacoteca di Brera raccontata da mediatori museali stranieri per una valorizzazione del patrimonio artistico in chiave interculturale.
Due città. Quattro musei. Un’unica concezione della cultura e una nuova modalità di accostarsi al museo: ecco in sintesi il progetto “Altrestorie” attraverso il quale un network di istituzioni pubbliche e private (il GAMeC, la Pinacoteca di Brera, l’Accademia Carrara di Bergamo, il Museo del Novecento di Milano, Tramiteteatro e Storyville) offre il proprio patrimonio a nuove narrazioni nella convinzione che l’arte sia tra i principi fondamentali attraverso cui si (ri)costruisce una comunità.
A Brera otto mediatori museali (Francesca Cambielli-Italia, Connie Castro-Filippine, Biljana Dizdarevic-Bosnia, Anita Gazner-Ungheria, Rosana Gornati-Brasile, Dudù Kouate-Senegal, Margaret Nagap-Egitto e Almir San Martin-Perù) conducono sia percorsi individuali su singoli quadri sia percorsi collettivi incentrati su filoni tematici in cui la storia delle opere interagisce con le storie e i vissuti personali. L’intreccio fra saperi diversi e la proposta di nuove chiavi di lettura amplifica le potenzialità narrative, la complessità e la ricchezza dei significati rendendo non solo la Pinacoteca più accessibile agli stranieri (a richiesta sono disponibili anche visite guidate nella lingua madre di ciascun mediatore) ma svelando anche nuovi significati agli italiani fino a trovare segni di contaminazione e reciproco influsso figurativo.
I percorsi sono gratuiti (compresi nel biglietto del museo) durano circa 45 minuti in gruppi di massimo 12 persone.
Per informazioni e prenotazioni: paola.strada@beniculturali.it
Ed ecco il calendario del mese di maggio:
Sabato 10 maggio ore 16.00
Percorso tematico “Un incontro” a cura di Francesca Cambielli, Dudù Kouate e Anita Gazner
Domenica 11 maggio ore 16.00
Percorso tematico “Di madre in figlio” a cura di Margaret Nagap e Biljana Dizdarevic
Sabato 17 maggio ore 16.00
Percorso tematico “Luoghi” a cura di Rosana Gornati, Connie Castro, Anita Gazner e Francesca Cambielli
Domenica 18 maggio ore 15.00
Percorso tematico “Sguardi diversi su La Predica di S. Marco ad Alessandria d’Egitto, di Gentile e Giovanni Bellini” a cura di Dudù Kouate, Rosana Gornati e Almir San Martin
Sabato 24 maggio ore 16.00
Percorso dedicato ad alcune opere della Pinacoteca a cura di Dudù Kouate
Domenica 25 maggio ore 14.30
Percorso tematico “Tra terra e cielo” a cura di Biljana Dizdarevic, Connie Castro e Almir San Martin
ore 16.00
Percorso dedicato ad alcune opere della Pinacoteca a cura di Dudù Kouate
E una mostra di pittura…presso la Casa delle culture del mondo di Milano
Tracce: opere di Ousseynou Diop, in arte Ouzin
La Casa delle culture del mondo della Provincia di Milano propone dal 17 aprile al 14 maggio la mostra “Tracce”, quindici tele in acrilico realizzate nell’ultimo anno dall’artista senegalese Ousseynou Diop, in arte Ouzin. La mostra, curata da Daniela Frigo, Mediatrice Artistica, Linguistica e Culturale, è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano. La mostra “Tracce” dell’artista senegalese Ousseynou Diop, in arte Ouzin, affronta un tema spesso ridondante per chi lascia il proprio paese, ovvero il segno ci si porta dietro e che rimane dentro la propria anima una volta che si abbandona ciò che più si ama: la propria terra. La traccia è un’orma, un’impronta che ritorna, che graffia, che ricorda: è un colore, una forma, un oggetto, una parola ripetuta, un viso sfumato, una nota suonata, un riflesso di luce sullo specchio dell’acqua, la donna amata. La tela permette di immortalare il dolore, la fatica, il desiderio di riscatto, ma anche la passione, la speranza, l’amore. Le tracce sono fondamentali per ricostruire il proprio passato, per ricordare le proprie radici e riallacciarsi al presente: ed è ciò che fa l’artista, che attraverso colori materici, corde, conchiglie e altri utensili manifesta l’esigenza di creare un ponte con tutto ciò che oggettivamente non è più presente, ma che si rende vivo nelle sue creazioni.
Informazioni al pubblico:
– Provincia di Milano/La Casa delle culture del mondo, tel. 02 334968.54/30
www.provincia.milano.it/cultura – culturedelmondo@provincia.milano.it
– Daniela Frigo, daniela.frigo@hotmail.it, 3496102158
La Casa delle culture del mondo, Via Giulio Natta 11, Milano (M1 Lampugnano)
dal 17 aprile al 14 maggio 2014
orari: martedì-venerdì ore 10-18.30, sabato e domenica ore 14-20, lunedì chiuso
chiuso: 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28 aprile e 1° maggio
aperto: 22, 23, 24, 29, 30 aprile e 2, 3, 4 maggio
ingresso libero
Inaugurazione mercoledì 16 aprile 2014, ore 18.30