Sosteniamo le donne iraniane
A proposito di Iran…Non solo l’attentato.
Darya Safai è un’attivista iraniana che ha subito un’ingiustizia nel nostro paese: durante la partita di pallavolo Italia-Iran ha mostrato uno striscione di protesta contro il governo iraniano che non permette alle donne di entrare negli stadi. La polizia italiana l’ha fermata e le ha ritirato lo striscione.
L’attivista iraniana Darya Safai è stata allontanata dal palazzetto durante il match di pallavolo Italia-Iran del Volleyball World League maschile in programma all’Adriatic Arena il 2, 3 e 4 giugno. La donna aveva aperto uno striscione di protesta contro il governo iraniano che non permette alle donne di entrare negli stadi e assistere le partite. Una battaglia che Darya Safai sta portando avanti da tempo: aveva già fatto lo stesso tipo di azione durante le Olimpiadi di Rio. La donna è stata fermata dalle forze dell’ordine che dopo l’hanno portata via.
Occorre sostenere i diritti universali partendo dalle donne che nel mondo islamico sono discriminate. Le donne musulmane possono essere un motore nuovo per la civiltà e per lo sviluppo dei diritti umani. Le donne musulmane possono aprire il percorso a favore della dignità e della pace e contrastare così gli estremismi. Il Ministero degli interni, a nome degli italiani, restituisca lo striscione a Darya Safai con atto formale, riparando all’errore commesso dalle forze dell’ordine italiane in quel contesto.
Per firmare la petizione: