per i Diritti Umani
SECOLO DI STORIA ITALIANA VISTA DALLE DONNE
30 SETTEMBRE, ore 19
DEL TEMPO RITROVATO
Foppa, 4 (MM Sant’Agostino)
Milano
8/9/2015 L’Associazione per i Diritti Umani organizza l’incontro
dal titolo “Un secolo di storia italiana vista dalle donne”
nell’ambito della manifestazione “D(i)ritti al centro!”. Verrà
presentato, per l’occasione, il romanzo RITRATTO DI FAMIGLIA CON
BAMBINA GRASSA, alla presenza dell’autrice Margherita Giacobino.
Presso Bistrot del tempo ritrovato, Via Foppa 4 (MM Sant’Agostino) a
Milano alle ore 19.
ROMANZO:
C’è Maria, la madre
amatissima, astro nel cielo dell’infanzia, e il padre Gilin, l’uomo
di vento; c’è Michin, la caustica e brillante prozia zitella, mai
conosciuta ma vicina come una gemella d’anima; e poi Polonia, la zia
ostetrica dolce e gaudente… Ma soprattutto c’è magna Ninin, la
zia con cui Margherita è cresciuta, brusca e brontolona, sempre
presente e insostituibile, «l’origine e l’archetipo. Ninin
l’instancabile, Mulier Fabricans». Sì, perché Margherita
Giacobino, classe 1952, è cresciuta in una famiglia di donne, e
sente più che mai vive le proprie radici silenziose e forti. Il
sangue che le scorre nelle vene è denso di storia e di storie che
solo la scrittura può salvare: «Si dice che offrire cibo ai morti
serva a placarli, perché non tornino a disturbare i vivi. Ma a me
piacerebbe che tornassero, non sarebbe affatto un disturbo; e
scrivendo ho cercato di persuaderli a venirmi a trovare». Nel
ripercorrere le ramificazioni della propria famiglia, attraversa
oltre un secolo di storia italiana: dalle campagne del Canavese alla
fine dell’Ottocento alla Germania in cui il padre viene fatto
prigioniero durante la Seconda guerra, dal boom economico fino a
oggi. Dall’arcaica e implacabile gerarchia degli avi, con le storie
raccontate nella stalla mentre i bambini aiutano a cardare la lana,
alla felice convivenza delle magne, che negli anni Venti scelgono il
lavoro in fabbrica liberandosi dall’oppressione della famiglia
d’origine. Dalla incredibile vicenda di una bimba che da sola
attraversa l’oceano fino al negozio di alimentari di cui la madre
dell’autrice è signora incontrastata e si conquista giorno dopo
giorno l’indipendenza e la libertà.
Alessandra Montesanto, Vicepresidente Associazione per i Diritti
Umani